Coroner

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Info

Nazione:Svizzera
Attività:dal 1983

Line up

  • Ron Royce: bass , vocals
  • Tommy T. Baron: guitars
  • Diego Rapacchietti: drums
I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.I Coroner non sono altro che tre roadies dei compatrioti Celtic Frost che nel 1985 decidono di fondare il proprio gruppo, dedito ad un thrash metal dalle tinte progressive e tecniche, come bene evidenziato nel loro debut album “R.I.P.”.
Il gruppo elvetico però con il trascorrere degli anni e dei dischi ha mutato la propria proposta musicale, dapprima lasciando maggiore spazio alla componente progressiva del proprio sound, come accade per i seguenti “Punishment For Decadence”, “No More Color” e “Mental Vortex”, e più tardi abbandonando i territori più canonici del thrash per dedicarsi ad una specie di avantgarde con “Grin” del 1993, vero e proprio canto del cigno della band che da lì a poco si scioglierà in maniera definitiva.
Ogni pezzo composto del gruppo è come un viaggio sulle montagne
russe: un continuo saliscendi, con momenti tesi, alternati ad altri più rilassati, per poi ripartire ancora con tratti ancor più veloci ed adrenalinici. Una band dalla personalità spiccata, come dimostrano non solo i lavori in studio, ma anche il gusto e l'intelligenza con cui il trio fa rielabora e fa propri alcuni classici della musica moderna, come "Purple Haze" di Hendrix e "I Want You (She's So Heavy)" dei baronetti Beatles.
I Coroner rappresentano una delle band maggiormente rappresentative del thrash tecnico e uno dei gruppi più originali della storia del metal, progredendo di disco in disco e proponendo soluzioni che pochi ai tempi hanno saputo capire ed apprezzare. E come tutti i gruppi culto che si rispettino, anche i tre svizzeri hanno pagato per le loro scelte musicali controcorrente e molto spesso lungimiranti, non ottenendo quel successo e quella considerazione che giustamente sarebbe spettata loro, salvo poi essere riscoperti e rivalutati in tempi più recenti. Si tratta comunque di una band che troppo spesso rimane ancora nell'ombra, quando invece il loro nome meriterebbe di essere citato al fianco di gruppi storici quali Metallica, Megadeth e Slayer.

Foto band tratta da Metal Archives

Discografia

Copertina SV
R.I.P. (Reissue) (Century Media / 2018) 

1. REBORN THROUGH HATE / 2. WHEN ANGELS DIE / 3. NOSFERATU / 4. SUICIDE COMMANDS / 5. SPIRAL DREAMS / 6. R.I.P. / 7. COMA / 8. FRIED ALIVE / 9. TOTENTANZ

Copertina SV
Punishment For Decadence (Reissue) (Century Media / 2018) 

1. INTRO / 2. ABSORBED / 3. MASKED JACKAL / 4. ARC-LITE / 5. SKELETON ON YOUR SHOULDER / 6. SUDDEN FALL / 7. SHADOW OF A LOST DREAM / 8. THE NEW BREED / 9. VOYAGE TO ETERNITY / 10. PURPLE HAZE

Copertina SV
No More Color (Reissue) (Century Media / 2018) 

1. DIE BY MY HAND / 2. NO NEED TO BE HUMAN / 3. READ MY SCARS / 4. D.O.A. / 5. MISTRESS OF DECEPTION / 6. TUNNEL OF PAIN / 7. WHY IT HURTS / 8. LAST ENTERTAINMENT

Copertina
The Unknown Unreleased Tracks 1985–95 (Noise Records / 1996) 

1. ORIENTAL VORTEX / 2. DER MUSSOLINI / 3. OCTOPUS / 4. OLD MAN BICKFORD / 5. S.W.A.T. / 6. THEME FOR SILENCE (ORIGINAL VERSION) / 7. GRIN (NO RELIGION REMIX -- INSTRUMENTAL) / 8. TWENTY EIGHT ...

Copertina
Coroner (Noise Records / 1995) 

1. BENWAY'S WORLD / 2. THE FAVORITE GAME / 3. SHIFTER / 4. SERPENT MOVES / 5. SNOW CRYSTAL / 6. DIVINE STEP (CONSPECTU MORTIS / 7. GLIDING ABOVE WHILE BEING BELOW / 8. DER MUSSOLINI ...

Copertina
Grin (Noise / 1993) 

1. DREAM PATH / 2. THE LETHARGIC AGE / 3. INTERNAL CONFLICTS / 4. CAVEAT (TO THE COMING) / 5. SERPENT MOVES / 6. STATUS: STILL THINKING / 7. THEME FOR SILENCE / 8. PARALIZED, MESMERIZED ...

Copertina 9
Mental Vortex (Noise / 1991) 

1. DIVINE STEP (CONSPECTU MORTIS) / 2. SON OF LILITH / 3. SEMTEX REVOLUTION / 4. SIRENS / 5. METAMORPHOSIS / 6. PALE SISTER / 7. ABOUT LIFE / 8. I WANT YOU (SHE'S SO HEAVY)

Copertina 9
No More Color (Noise / 1989)  Past

1. DIE BY MY HAND / 2. NO NEED TO BE HUMAN / 3. READ MY SCARS / 4. D.O.A. / 5. MISTRESS OF DECEPTION / 6. TUNNEL OF PAIN / 7. WHY IT HURTS / 8. LAST ENTERTAINMENT

Copertina
Punishment for Decadence (Noise / 1988) 

1. INTRO / 2. ABSORBED / 3. MASKED JACKAL / 4. ARC-LITE / 5. SKELETON ON YOUR SHOULDER / 6. SUDDEN FALL / 7. SHADOW OF A LOST DREAM / 8. THE NEW BREED / 9. VOYAGE TO ETERNITY / 10. PURPLE HAZE

Copertina
R.I.P. (Noise / 1987) 

1. REBORN THROUGH HATE / 2. WHEN ANGELS DIE / 3. NOSFERATU / 4. SUICIDE COMMANDS / 5. SPIRAL DREAMS / 6. R.I.P. / 7. COMA / 8. FRIED ALIVE / 9. TOTENTANZ

Copertina 7
Death Cult (Noise Records / 1986) 

1. SPECTATORS OF SIN / 2. SPIRAL DREAM / 3. AERIAL COMBAT / 4. THE INVINCIBLE

Interviste

Non sono ancora presenti interviste per questo gruppo

Live report

Rock Hard Festival 2011 - 17/09/2011, Live Club (Trezzo sull'Adda)

(19 settembre 2011) Il ritorno dei leggendari Coroner sul suolo italiano sarebbe stato sufficiente per farmi accorrere al Rock Hard Festival 2011 , che per l'occasione invece si è messo...

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