Secondo demo per gli
Absinthium, quartetto originario di Napoli, in evidente debito con la fortuna e con il destino, che alle tre canzoni pubblicate nel 2006, ne fa ora seguire altrettante di più recente fattura.
Le ritmiche ed il cantato (sia nelle lead vocals che a livello di refrain) che troviamo su "Mr. Nothing" ricordano i Testament anche se poi il guitarwork ha qualcosa dei Megadeth e degli Annihilator, mentre nella successiva "Absinthium" si odono echi di "Master of Puppet" di Metallica memoria. Diversi riferimenti quindi, ma uniti da un comun denominatore... uno di quelli tosti, storico e mai passato di moda: il Thrash Metal. I campani Absinthium si ri-appropriano, infatti, della sua migliore espressione (ovviamente quella ottantina) e nella sua incarnazione a stelle e strisce, che ai tempi aveva come diretto concorrente il versante teutonico. Ed a proposito di Germania se nel titolo "Circular Saw" potrebbe far venire in mente i Sodom ("The Saw Is the Law"), qui incappiamo invece nella composizione meno tirata, quella più vicina al classic Heavy Metal se non addirittura dalle tentazioni progressive, ma pur sempre spiccatamente guitar oriented.
Solo tre brani però, e si tratta dell'unico appunto che si può indirizzare agli Absinthium, che mettono in campo buone doti compositive ed esecutive, dove si segnala il cantante Alessando Granato, il quale conferma quanto di buono fatto sentire recentemente su "Lost in the Darkness" dei Savior From Anger.
La fortuna non gli è stata sicuramente amica, ricordiamo la tragica scomparsa del precedente cantante Luca Gargiulo, ma gli Absinthium hanno i mezzi per provare, e riuscire, ad emergere.
Li aspettiamo con qualcosa di più sostanzioso di un three tracks.
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