Stavo già strofinandomi
goduto le mani, quando mi sono reso conto che "Under the Scythe" non era il nuovo album dei
RAM, ma semplicemente un singolo, qui disponibile in digitale, ma in realtà rilasciato dalla High Roller Records nel sempre gradito (ed ammetto rimpianto) formato in vinile 7", nel caso con una tiratura limitata a 1000 copie.
Un plauso convinto a chi crede ancora nel vinile, ed un voto, ammetto più di stima che altro, in attesa del nuovo album per questa formazione svedese, che dovrebbe intitolarsi "Death" e la cui uscita è prevista per il prossimo autunno.
E ne dovrebbe anche far parte quella "Under the Scythe" che occupa la Side A del singolo, un brano nel tipico stile del gruppo: ottaniano, fortemente
priestiano ma non senza rimandi oltreoceano a formazioni come Razor ed Exciter.
Beh, se il buon giorno si vede dal mattino, "Death" non tradirà certo le aspettative.
Sulla Side B prende invece posto la cover di "Evil", uno dei classici dei Mercyful Fate (presente sull'album "Melissa"), qui in una versione non troppo lontana dall'originale, tuttavia caratterizzata dalla presenza dell'ospite Hellbutcher dei blackster Nifelheim a duettare (non in sceaming!) con Oscar Carlquist.
Anche in questa occasione i RAM si confermano come uno dei migliori esponenti della R.W.O.H.M. - della quale sono peraltro stati tra i primi movers - e ci ricordano
l'inevitabile appuntamento con la "Morte".
Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it...
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