Copertina 7

Info

Anno di uscita:2014
Durata:32 min.
Etichetta:To React Records
Distribuzione:Andromeda

Tracklist

  1. INTRO F.T.P.
  2. THE PRICE OF FREEDOM
  3. GUILTY POLITICIANS
  4. DEMONS OF SURRENDER
  5. I WILL CURSE
  6. WEAPON OF IMPOSITION
  7. BLOODY UNIFORM
  8. NOTHING TO LOSE
  9. VILE FEMICIDE
  10. KEEP THE PROMISE
  11. LIFE... DIES

Line up

  • M.V.: vocals
  • MIRCO 'MITCH' TINCANI. vocals
  • HUBER 'HUWA' ARTIOLI: guitars
  • DAVIDE 'CATTA' CATTANI: guitars
  • OTIS: bass
  • JONATHAN 'JONNY' BELTRAMI: drums

Voto medio utenti

Andiamo al cuore del messaggio senza indugi: "A Peaceful Mission of War" è un disco veramente riuscito.

Opera prima dei neonati Keep the Promise, progetto partorito a Carpi dall'incontro tra M.V., ex-frontman dei Browbeat, ed i To Shed Skin, e registrato (ottimamente) a Parma presso gli Sliver Music Studio, è un perfetto incrocio del migliore hardcore "da denuncia" (non per come è suonato...) unito ad elementi ancora più estremi, talvolta legati ad un rifframan di natura quasi death. Anzi, senza il quasi, immaginate gli ottimi e rabbiosi Biohazard di "Urban Discipline" con una foga decisamente più accentuata ed avrete un'idea di come suonano i Keep the Promise.

Con tale rabbia dentro, è facile immaginare i temi toccati dalla band, che infatti si concretizzano nella denuncia di tutte le schifezze che i nostri cari politici ci propinano quotidianamente (e basterebbe questo per comporre un disco di pure total blackdeath metal oltranzista), oltre ad altri argomenti caldi come femminicidi, assassini, dittatori, religione ed amenità varie.

I 32 minuti di durata scorrono che è una bellezza, il tutto con una semplicità d'altri tempi e non è la pur buona produzione a creare quell'impatto, quella ferocia e quella rabbia senza le quali un qualsiasi disco di questo genere farebbe solamente sorridere compassionevolmente.

"Straight in your face" si diceva ai miei tempi, per una volta è davvero il caso di dirlo, mai parole furono più esatte.
Hardcore con venature thrash e death, con chorus di disagio urbano, scritte sui muri, bidoni che bruciano e gang che si affrontano: "A Peaceful Mission of War" è la colonna sonora, perfetta, di tutto questo.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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