Con un nome che non spicca certo per originalità, gli americani
Troll hanno preferito riporre tutte le loro forze e le loro abilità nella creazione della loro musica, una musica di qualità elevata.
In realtà questi ragazzi dell'Oregon hanno esordito in modo indipendente nel 2016, ma sono arrivati da poco alla pubblicazione del proprio debut grazie alla
Shadow Kingdom. E meno male, così possiamo parlare e procurarci questo debutto omonimo, uno di quei dischi per i quali è necessario raccattare provviste, accessori e prepararsi ad affrontare una camminata di 35 minuti all'interno di boschi, grotte e luoghi sospesi nel tempo.
Il loro doom riesce a farci sentire l'umidità, l'odore della vegetazione, ombre e luci che si alternano sul sentiero musicale filtrate attraverso le foglie di alti alberi che, di tanto in tanto, lasciano spazio a soleggiate colline oppure a fredde ombre di alte montagne. L'abilità della band sta proprio nel dipingere diverse atmosfere, cullare l'ascoltatore in un viaggio chiaro-scuro, tra momenti più rocciosi ed altri gentili come un sentiero in leggera discesa. Pentagram, Black Sabbath, Trouble sono i principali riferimenti musicali dei Nostri, con una presenza del basso davvero straripante (in senso positivo) che si unisce ad una voce che ricorda quella di
Wino e ad una batteria potente e marziale.
Un debutto senz'altro molto interessante che sta passando parecchie volte nel mio stereo. Ora che la band ha un contratto, In attesa di un prossimo full length, prendete pure confidenza con la loro musica e... buon viaggio.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?