Copertina 7,5

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:1988
Durata:37 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. GOD PROMISED A PARADISE
  2. THUNDER AND LIGHTNING
  3. MOVIN' ON
  4. UNDERCOVER (ROCK AND ROLL LOVER)
  5. HANGING ON
  6. A FOGGY DAY IN HOLLYWOOD
  7. HELLRAISER
  8. STATE OF ROCK
  9. EYE OF THE HURRICANE
  10. I HEAR YOU CALLIN'

Line up

  • Alex Masi: guitars
  • David Fefolt: vocals
  • Johnathan Mckeighan: drums
  • Claus Wildt: bass

Voto medio utenti

La storia di Alex Masi comincia nel 1984 con i Dark Lord, band formata da Alex stesso e dal batterista Sandro Bertoldini ed attiva soprattutto nel nativo Veneto. Nel maggio dello stesso anno esce il primo ep autoprodotto ed è subito evidente di come Alex sia un chitarrista di livello internazionale. Nel dicembre del 1985 esce il secondo ep del gruppo intitolato State Of Rock, nel quale debuttano il bassista Renzo Zulian e il cantante Emanuel Jenee. Poi la band rimane inattiva quasi due anni perdendo proprio Alex Masi che si trasferisce a Los Angeles per unirsi ai Sound Barrier, trasformandoli in seguito in questo progetto semi-solista; infatti nei Sound Barrier (al posto di Spacey T.) il suo contributo è subito determinante. Insieme a Bernie K. (voce), Dave Brown (batteria) e il bassista Chris Marx registra l'album Fire In The Rain che viene pubblicato nel giugno del 1987, ma non riesce a decollare sul mercato. Sono anche gli anni degli Astaroth in quel di L.A.; ma se per un gruppo di puro heavy metal come i romani era dura imporsi (....era così anche per gli Armored Saint, figuriamoci); per i Masi, soprattutto in questo Downtown Dreamers il compito doveva e poteva essere più agevole, visto che come look si rifacevano a Ratt e Dokken ed anche la musica non era così distante.

Anche perché la formazione venne rivoluzionata. Alla voce arrivò un grande vocalist come Dave Fefolt, un incrocio tra David Coverdale e Klaus Meine, proveniente dagli Hawk di cui si ricorda un ottimo album auto intitolato nell'86. Con lui arriva anche il batterista John McKeighan, sempre degli Hawk, ed il bassista Claus Widt. Dopo l'uscita del disco vanno in tour con i Nazareth e Alex scrive ed interpreta quattro canzoni per la colonna sonora del film Black Roses.
Tornando a Downtown Dreamers troviamo un brillantissimo disco di class metal, dal tono sempre però piuttosto arcigno, come nella stupenda Thunder And Lightning.
God Promised A Paradise è dominata da un coro a presa rapida. Hellraiser non è lontana dai Malice, con il suo heavy conturbante e gli splendidi assoli di Alex. Hangin' On è una bella ballad munita di passaggi elettro- acustici di grande pregio. Foggy Day In Hollywood diventa una palestra d'esercizio per Alex. Movin' On è di stampo più yankee con un altro coro vincente.

Questo è in definitiva l'album con cui Alex avrebbe potuto sfondare ed invece rimane semplicemente uno dei migliori prodotti a partecipazione italiana degli '80.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.