Copertina 8

Info

Past
Anno di uscita:1984
Durata:38 min.
Etichetta:EMI

Tracklist

  1. I CAN'T HEAR YOU NO MORE
  2. IN THE NIGHT
  3. TWO SILHOUETTES
  4. VOICES
  5. A WOMAN LIKE YOU
  6. DAY TO DAY
  7. PLAYING WITH FIRE
  8. THE LAST TIME

Line up

  • Russ Ballard: voice, guitars
  • Simon Phillips: drums
  • Mo Foster: bass
  • Greg Sanders: keys

Voto medio utenti

Ci sono artisti il cui valore va al di là della produzione discografica, avendo influenzato il mondo del rock più di quello che può sembrare
E' il caso di Russ Ballard ( alzi la mano chi lo conosce?), che passa dall'essere quasi semisconosciuto per i dischi solisti. all'essere autore e co-autore di prima grandezza, potendo vantare nel suo curriculum le seguenti collaborazioni:
- "God Gave Rock and Roll to You" che divenne successivamente ripreso dai Kiss.
- Rainbow nel 1979 con "Since You Been Gone". e nel 1981 "I Sureender",
- brani per i due album di Roger Daltrey,
- per Santana
- per Ace Frehley ("New York Groove", "Into The Night") ,
- per gli America "You Can Do Magic"
- ex ABBA Anni-Frid Lyngstad il brano "I Know There's Something Going On"
- è stato coautore del brano John Waite e Jonathan Cain, "So This Is Eden", apparso sull'album dei Bad English Backlash.
Come solista la produzione è alquanto limitata, considerando che è un musicista attivo dai '70 quando iniziò nel gruppo progressive-rock degli Argent, i suoi vinili non sono più di una decina e tra di essi spicca l'omonimo album del 1984 che catturò subito la mia attenzione per la presenza di 2 hits quali "Voices" e "In The Night" (ripresa poi da Ace Frehley)
Il disco è un compendio di pop-hard rock che coniuga perfettamente melodia con energia grazie ad un songwritng ispirato e frizzante, la chitarra di Ballard è lontana da inutili virtuosismi e ci offre invece riff solidi ( "In The Night", "Playing With Fire" e "Two Silhouettes" su tutte ) accompagnati da una vena melodica di prim'ordine ( la struggente ballad "Day To Day" o "The Last TIme"), mentre altrove spuntano accenni pop più marcati come in "A Woman Like You" o "I Can't Hear You No More".
Menzione a parte merita l'hit single "Voices", dalla struttura quasi ipnotica con le tastiere che fanno da tappeto ad un mid tempo incalzante, con frequenti break chitarristici e solos, brano che da solo vale l'acquisto del disco a mio parere
Consiglio vivamente, a chi no lo conoscesse, di avvicinarsi alla sua musica che è in grado di soddisfare molti palati soprattutto in ambito AOR/Hard Melodic

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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