Copertina 7

Info

Anno di uscita:2020
Durata:19 min.
Etichetta:Black Tears Of Death

Tracklist

  1. INFERNO
  2. PETRIFY
  3. SUCCUBUS RISES
  4. FLAME OF MALIGNANCE (LIVE VERSION)
  5. CALIFORNIA UBER ALLES (DEAD KENNENYS COVER)

Line up

  • Flegias: vocals
  • Pier: guitars
  • GL: bass
  • Peso: drums

Voto medio utenti

L’ultimo album di inediti dei Necrodeath, “The age of dead Christ” risale al 2018. Nel frattempo la band non è certo stata con le mani in mano, infatti oltre ad aver suonato in lungo e in largo ha anche ri-registrato “Fragments of insanity” con la nuova formazione. Risulta in ogni caso bizzarra la decisione di tornare sul mercato, dopo il passaggio di etichetta dalla Scarlet Records alla Black Tears Of Death, soltanto con un EP, ma d’altra parte sono certo che Peso e la sua combriccola avranno avuto le loro ragioni per fare una scelta simile.

Cosa ci propone di interessante, quindi, questo EP? I brani proposti sono cinque, di cui tre inediti, una traccia live, e una cover di un mega classico dei Dead Kennedys. I tre inediti non sono legati tra di loro da un vero e proprio concept, ma sono però legati all’immagine di copertina, che presenta la modella Monica Tomaino, già protagonista del video clip di “Metempsychosis”, nei panni delle tre figure di cui parlano i rispettivi brani: un angelo caduto, Medusa e una succube.

Inferno” è introdotta da un riff arpeggiato malvagio e claustrofobico, prima che il pezzo esploda in tutta la sua violenza, dimostrandoci ancora una volta quanto i Necrodeath siano i maestri indiscussi del blackned thrash metal, in quanto eccelsi nel coniugare assalto frontale a melodie sinistre mai banali (il ritorno dell’arpeggio verso la fine del brano). Bellissimo il ritornello in italiano urlato a squarciagola da Flegias!

Petrify”, che parla del mito di Medusa, è strutturata in maniera simmetrica rispetto al brano precedente, nel senso che parte sparata, per poi alternare alla furia iniziale una parte centrale più lenta e malata, che crea un’atmosfera infernale, sempre grazie ad arpeggi tanto semplici quanto efficaci, e la solita interpretazione teatrale del singer. Ottimo anche il lavoro di Pier alla chitarra, sempre più addentro, ormai, al sound della band.

Succubus rises” chiude la triade di brani originali, e lo fa con un riff assassino che sa molto di Slayer, e di old school in generale, con Peso sugli scudi, grazie ad un lavoro decisamente incisivo dietro le pelli; il suo stile, che alterna classici tupa-tupa a partiture più percussive, è ormai un trade mark del gruppo. Il brano è sicuramente quello più diretto dei tre, ma non per questo meno interessante, in quanto anche in questo caso la band riesce ad alternare parti veloci a rallentamenti tetri e minacciosi, che rendono i pezzi decisamente più interessanti e particolari.

Terminati gli inediti andiamo ad ascoltare la versione live di “Flame of malignance”, registrata non si sa bene dove, visto che non è specificato. La qualità audio non è certo delle migliori, poco sopra un buon bootleg, ma ci interessa poco, in quanto quello che conta è che questo brano, un grande classico, peraltro, ci dimostra quanto letale sia ancora la band in sede live, una potenza devastante e una cattiveria che ha pochi pari.

Chiude l’EP una versione brutale, thrash e personalissima dell’inno “California uber alles" dei Dead Kennedys. La band ha letteralmente smembrato il brano e l’ha riassemblato secondo il proprio stile, tant’è che se per caso foste tra le dieci persone al mondo a non conoscere l’originale, giurereste su vostra nonna che si tratta di un brano inedito dei Necrodeath, il che denota la grandezza della band, che non si è limitata a riproporla in maniera sterile e impersonale.

In pratica, pur trattandosi soltanto di un EP, di carne a cuocere ce n’è parecchia e spero vivamente che il nuovo album segua la falsariga dei tre inediti qui presenti, perché se così fosse si tratterebbe dell’ennesima bomba. I Necrodeath sono più vivi che mai, e “Neraka” è qui a dimostrarlo.
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 apr 2020 alle 16:34

Figurati. Comunque concordo con la tua rece.

Inserito il 03 apr 2020 alle 01:50

pardon, lapsus mio...

Inserito il 02 apr 2020 alle 16:13

Non per essere polemico...ma e NERAKA o sbaglio?

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.