Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:47 min.
Etichetta:Les Acteurs de l'Ombre Productions

Tracklist

  1. ORIFLAMME
  2. L'OST DE LA FORTERESSE
  3. INCANTATIONS
  4. MYSTIQUE DE LA VOUIVRE
  5. LA TOUR DE L'ALCHIMISTE
  6. HÉRALDIQUE
  7. BESTIAIRE FANTASTIQUE
  8. LE SANCTUAIRE EMBRASÉ
  9. DANS LE CABINET DE L'ARCHIMAGE

Line up

  • Aboth: drums
  • Aldébaran: guitars, keyboards, bass, flute, vocals (clean)
  • Cervantes: vocals

Voto medio utenti

Tornano in pista i transalpini Darkenhöld con il loro quinto album in studio, che, come accaduto per il precedente, esce per Les Acteurs de l'Ombre, sempre all'insegna del loro black metal dal taglio epico, medievaleggiante, melodico e, tutto sommato, piacevole da ascoltare.
Come giustamente sottolineato dal Gianluca in occasione della recensione di "Memoria Sylvarum" del 2018, la musica del gruppo risulta essere molto semplice e diretta, priva di chissà quali alchimie particolari, ma efficace e facile da ascoltare e ricordare.
A mio modo di vedere, tutto questo si traduce, anche, in un album piuttosto "innocuo", sorretto da buonissime melodie, impreziosito da ottimi assolo di chitarra e da tastiere mai troppo invadenti, ma incapace di incutere timore o di creare quell'alone di mistero che avrebbe giovato al risultato finale.
Cosa voglio dire?
Se si decide di cimentarsi in un black metal che guarda al Medioevo e non si è capaci di farci respirare una atmosfera tetra e "pericolosa", come quella di quel periodo storico, beh, forse l'obiettivo non è stato raggiunto.
Vale, però, anche un'altra considerazione.
"Arcanes & Sortilèges" è un album che si poggia, come ricordavo prima, su melodie impossibili da giudicare negativamente ed ha una magniloquenza ed una epicità che lo rendono, senza dubbio, affascinante, soprattutto se si apprezzano gruppi come gli Ensiferum, i primissimi Dimmu Borgir o i Mithotyn, modelli ai quali i francesi sembrano ispirarsi e, di conseguenza, appare chiaro che tutti coloro i quali hanno amato i Darkenhöld in passato non resteranno delusi dal nuovo lavoro che conferma, quindi, il talento dei nostri nel loro "settore" musicale.
Settore che io, ma questa non è una critica quanto piuttosto una mera questione di gusti, non apprezzo particolarmente, preferendo artisti ben più tetri ed oscuri.
Chi, al contrario, preferisce quest'approccio molto melodico al metal estremo ed ha una particolare inclinazione per la musica battagliera di chiara matrice "classic", non farà fatica ad apprezzare "Arcanes & Sortilèges" e le sue trame d'altri tempi.
Per onestà intellettuale, dunque, il mio voto sarà buono.
Voi aggiungete pure mezzo punto in più.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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