Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:84 min.
Etichetta:AOP Records

Tracklist

  1. I, PALLBEARER
  2. SING FOR THE DAMAGE WE'VE DONE
  3. US AGAINST DECEMBER SKIES
  4. I'M ALL ABOUT THE DUSK
  5. THREE EMPTY WORDS
  6. ONCE UPON A WINTER
  7. AND OCEANS BETWEEN US
  8. SILVER NEEDLE // GOLDEN DAWN
  9. TIME IS A GHOST
  10. SONG TO SAY GOODBYE (PLACEBO COVER)

Line up

  • M.S.: all instruments, songwriting
  • J.J.: vocals, lyrical concept

Voto medio utenti

Tutto mi ritengo tranne che un recensore infallibile; al tempo stesso, volgendo uno sguardo alle oltre 300 recensioni da me curate per il glorioso portale, rinvengo pochi spunti di radicale dissenso coi giudizi a suo tempo espressi.
Uno di questi riguarda senz’altro “Aokigahara”, eccellente lavoro degli Harakiri for the Sky risalente al 2014, maltrattato con un 6,5 a dir poco ingeneroso.

Inutile piangere sul latte versato, anche in considerazione del fatto che valutare la band austriaca è pur sempre esercizio sdrucciolevole.
I Nostri, infatti, possono senza timore di smentita venir annoverati tra i migliori esponenti del post black metal melodico, forti di un trademark sonoro tanto riconoscibile quanto apprezzato, oltre che di una perizia strumentale e di un gusto melodico di prim’ordine.
Qualità, queste, che hanno garantito consensi pressoché unanimi sulla stampa specializzata e notevoli riscontri commerciali.

Ciò concesso, trovo che in cotanto ben di dio (si fa per dire) si annidino altresì alcuni angoli bui: prolissità compositiva, tendenza a diluire oltre il lecito il minutaggio dei brani, riproposizione pressoché pedissequa degli schemi vincenti da un album all’altro, autocompiacimento a stento tenuto a bada.
Ebbene, sappiate che il nuovo “Mære”, alle mie orecchie, suona come la più fragorosa conferma tanto degli aspetti positivi che di quelli negativi.

Se, come il sottoscritto, avete amato la livorosa rassegnazione, la solenne malinconia e la bruciante bellezza delle armonie che ammantavano ogni solco del precedente “Arson”, qui troverete pane per i vostri denti.
Forse, tuttavia, ne troverete addirittura troppo, col rischio di rendere la pietanza indigesta o, alla lunga, un pelo stucchevole.

Già 85 minuti complessivi di musica sono ardui da assimilare; se poi ne spalmiamo 80 su appena 9 brani (la conclusiva cover dei Placebo risulta più snella sia in termini di durata che di struttura), capirete come il rischio mappazzone sia dietro l’angolo.
Per fortuna J.J. e M.S. sono compositori, esecutori ed arrangiatori troppo dotati per far materializzare lo spettro del tedio, e canzoni splendide come “Sing for the Damage We’ve Done”, “I’m All About the Dusk” o “Silver Needle // Golden Dawn” (la più feroce del lotto) sapranno deliziare i palati degli ascoltatori.
Altrettanto faranno le lyrics, lividi sfoghi che sviscerano, con poesia e sincerità, stati d’animo complessi quali senso di perdita, elaborazione del lutto, disagio esistenziale e tendenze depressive.

Peccato per alcuni passaggi meno brillanti, per un paio di auto-plagi e, più in generale, per la già discussa ridondanza d'insieme.
Elementi, questi, che finiscono per diluire la fruibilità dell’opera, al punto che sorbirla per intero e tutto d’un fiato diviene pratica sì appagante, ma più faticosa di quanto sarebbe stato lecito pretendere.
Il bilancio rimane comunque ampiamente positivo; mi permetto ad ogni modo di consigliare agli Harakiri for the Sky di rimettersi in discussione a livello di songwriting -senza snaturarsi, per carità-, e al tempo stesso d’inaugurare un processo di sintesi volto a sfrangiare ampollosità ed elementi inessenziali.

Per quanto riguarda il sottoscritto, invece, posso solo augurarmi di non ritrovarmi, fra qualche anno, a scuotere il capo in segno di disaccordo rileggendomi…
Mettiamola così: al di là delle mie incertezze e pippe mentali, non lasciate che “Mære” sfugga alle vostre bramose grinfie metalliche. Concedetegli tempo e pazienza, credo proprio ne valga la pena.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.