L’Australia è una terra dalla natura letale, non solo per quello che riguarda la fauna e la flora ma anche per ciò che concerne al death metal.
Negli ultimi anni sulle pagine di Metal.it abbiamo ospitato diverse band provenienti dal Continente Nuovissimo, gruppi agguerriti e tecnicamente preparati che meritano di giocarsi la possibilità di uscire dal ribollente oceano dell’underground.
A questa lista si aggiungono i
Feculent da Brisbane, quartetto di nuova fondazione i cui membri hanno però portato in dote esperienze maturate in altre realtà locali (abbiamo già incrociato le strade del vocalist
MB quando ci siamo occupati dei
Consumed e dei
Carcinoid) e che esordiscono su
Brillant Emperor Records (lp) e
Caligari Records (mc)con questo EP intitolato “
The grotesque arena”.
E che i
Feculent non siano degli sprovveduti alla prime armi si capisce non appena
“The grotesque arena” entra nel vivo. Death metal dirompente e d’impatto, ben scritto e ben eseguito dove la band non molla l’osso per tutti i venti minuti di durata. Chiara l’influenza della scuola americana nel background dei suoi membri che spaziano da rallentamenti sulfurei e cavernosi alla
Incantation ad un dinamismo più vicino ai
Deicide, Cannibal Corpse e
Cryptopsy.
Un biglietto da visita che va oltre la mera brutalità fine a sé stessa, ma che soprattutto sta a dimostrare come la band possa offrire diverse “variazioni sul tema” senza snaturare la propria natura od optare per soluzioni di comodo. Inoltre quando la band decide di porre l’accento su cadenzati midtempo più ricchi di groove (v.
“A pit of unscalable depths”) i
Feculent non si fanno problemi a mostrare la loro anima più malevola.
“The grotesque arena” è quindi un lavoro convinto e convincente, capace di placare i morsi della fame ai più voraci fan del death metal che non hanno scuse per non prestargli la dovuta attenzione.
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