Arabs in Aspic - Strange Frame of Mind (reissue)

Copertina 7,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2021
Durata:44 min.
Etichetta:Karisma Records

Tracklist

  1. THE FLYING NORSEMAN
  2. DIVE INTO MY EYE
  3. MOERKET
  4. FALL TIL MARKEN
  5. TV
  6. STRANGE FRAME OF MIND
  7. HAVE YOU EVER SEEN THE RAIN, PART 2
  8. ARABIDE

Line up

  • Jostein Smeby: guitar, vocals
  • Erik Paulsen: bass, vocals
  • Stig Jorgensen: organ, vocals
  • Eskil Nyhus: drums

Voto medio utenti

E giungiamo alla conclusione di quest’altro giro di ristampe con il terzo album in studio dei norvegesi Arabs in Aspic, che per inciso è anche tra i loro lavori.
Questi novelli progsters a differenza di moltissimi nomi della scena Neo Prog non sono fotocopia sbiadita del Prog che fu, diciamoci la verità: di novelli ELP con la chitarra, di versioni Pop dei Genesis dell’era Gabriel, piuttosto che una versione annacquata degli Yes o di pallidi David Gilmour ne siamo fin troppo pieni dagli anni ’80!

Il gruppo nord europeo invece che guardare prevalentemente al sound dei nomi che ho citato (seppur qui gli Yes più dolci e vellutati danno una bella pennellata al loro stile), sono più vicini ai primi King Crimson, anche se con una dose ridotta di Hard Rock rispetto agli amici/colleghi della loro scena locale.
Quello che salta subito alle orecchie è il suono pieno, ricco e corposo di hammond, tastiere e mellotron che danno un tappetto musicale avvolgente, raffinato e che in un certo senso coccola l’ascoltatore.

La psichedelia che imperava nel precedente ora è ridotta all’osso, anche se parti più briose e giri ripetuti in maniera mantrica non manchino, ma qui si sprofonda definitivamente nel Progressive anni ’70, dandoci quindi gli Arabs in Aspic che conosciamo, maturi dal punto di vista tecnico e sicuri delle loro capacità.
A parte un paio di episodi nei quali si toccano i sette minuti di durata, le varie canzoni hanno una durata di quattro/cinque minuti, risultando accattivanti anche da chi non mastica esattamente queste sonorità: questo perché il gruppo norvegese ha davvero un ottimo gusto melodico e sa scrivere delle canzoni che rimangono in testa (“The Flying Norseman”, “Mørket”, “TV”, ”Have You Ever Seen the Rain Pt. 2”) e la tecnica strumentale è sempre al servizio della musica e i piccoli cali che sono presenti, non inficiano più di tanto l'ascolto complessivo.
In questo strabordante tappetto sonoro di tasti d’avorio, le armonie vocali la fanno da padrona (ed ecco che tornano quindi gli Yes), mentre la chitarra con garbo ed eleganza si mette in secondo piano, insieme ad una sezione ritmica che senza mai eccedere in esagerazioni sa essere calzante.

La ristampa che gode di un suono rimasterizzato che ha finalmente soddisfatto il gruppo, dà dei suoni limpidi e cristallini, riuscendo a farci godere di ogni più piccola sfumatura di questo ventaglio sonoro.
Dietro ad un’altra copertina da vinile (dopotutto anche l’aspetto grafico era parecchio curato nel Prog), si cela una piccola perla Neo Prog: ristampa questa utile, per un lavoro fuori catalogo da tempo che magari non riscriverà la storia, ma che nei suoi momenti migliori riesce a farci sognare ad occhi aperti.

Recensione a cura di Seba Dall

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