Airborn - Live Animals: 25 Years Of Wild Metal

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:62 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. THE HERO
  2. HEAVY METAL WARS
  3. WHO WE ARE
  4. LIZARD SECRETS
  5. KING OF FEAR
  6. WOLF CHILD
  7. HERE COMES THE CLAW
  8. SWORD OF JUSTICE
  9. REIGN OF THE HUMAN RACE
  10. TERRIFYING MANHUNT
  11. METAL HATERS
  12. MESS WE'RE IN
  13. AGAINST THE WORLD
  14. DEFENDERS OF THE PLANET EARTH
  15. BORN TO FLY
  16. METAL GODS (JUDAS PRIEST COVER)

Line up

  • Alessio Perardi: vocals, guitars
  • Roberto Capucchio: guitars
  • Domenico Buratti: bass
  • Roberto Gaia: drums

Voto medio utenti

Tempo di festeggiamenti in casa Airborn, nello specifico per celebrare i 25 anni di attività della band piemontese, attiva sin dal 1996, e che ha saputo dare in questo lasso di tempo alle stampe ben 6 album di Power Metal di stampo tradizionale, di chiari riferimenti a band capostipite di questo genere come Gamma Ray, Masterplan, e Iron Savior. In particolare questi ultimi giocarono una parte centrale nella carriera degli Airborn, dato che il frontman Piet Sielck produsse e partecipò alla stesura dei loro primi due album.

25 anni dicevamo, che vengono immortalati in "Live Animals: 25 Years Of Wild Metal", e che esce a distanza di 5 anni dal precedente "Dinosaurs: 20 Years Live", registrato all'epoca all' Audiodrome di Moncalieri. Questo nuovo live, registrato poco prima delle restrizioni per i concerti, lockdown e quant'altro, nel mese di Novembre 2019, ha avuto prima la sfortuna di esser posticipato di ben un anno, per poi uscire definitivamente a fine estate del 2021. Non un percorso facile quindi ma dove si può affermare, una volta arrivati alla fine dell'ascolto, che l'attesa è stata sicuramente ripagata.



Con una scaletta molto più ampia rispetto a "Dinosaurs", gli Airborn si mostrano sin dalle prime note di "The Hero" e "Heavy Metal Wars" in formissima, impeccabili musicalmente e con un gran coinvolgimento anche da parte del pubblico. Del resto, su pezzi come "Sword Of Justice", la catchy "Who We Are", o "Against The World" rimane difficile non farsi catturare sia dai ritornelli che dalla voce di Alessio Perardi. Non mancano certo i passaggi fra le canzoni che hanno reso famosi gli Airborn, come "Terryfing Manhunt", un solido mid tempo che in sede live acquista molta più energia, "King Of Fear", e "Born To Fly" che ogni volta riascoltata, sia dal vivo che in studio, riporta quasi magicamente ai tempi di un Power ormai dimenticato. Chiude la cover di "Metal Gods" dei Judas Priest, suonata con chitarre dal mood più oscuro che ben si sposa allo stile degli Airborn. Una durata complessiva di un'ora e spicci, che vola con una facilità incredibile e che sicuramente non risente di assoli spinti per le lunghe, pezzi evitabili, e quant'altro, ma solo tanto divertimento.

E' stato un piacere, in questo periodo, sentire un live realistico, senza effetti artificiali, e che sprigioni passione ed entusiasmo da tutti i pori. Un ascolto quasi obbligato per tutti gli amanti dei gruppi citati ad inizio recensione, e che sicuramente sarà capace di distogliere per un attimo la mente da ciò che accade all'esterno, regalando un po' di svago.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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