I figli minori dei Porcupine Tree (se leggono queste parole mi vengono a corcare di botte) tornano con un prodotto che è inusuale. “Give it Back”, infatti, non è che la riedizione di brani storici dei Pineapple Thief, dell’era pre-Gavin Harrison, ed il progetto è proprio il parto della mente del fenomeno della batteria, il quale, dovendo imparare mille brani del vecchio catalogo, si è chiesto come sarebbe stato ripensarli, riarrangiarli, magari modificarli e renderli più attuali. Manco a dirlo, Bruce Soord ha da subito gradito l’iniziativa e si è tuffato anche lui in questo lavoro di rivisitazione, e devo ammettere che il risultato non è affatto male.

Infatti, complice una produzione davvero ottima e (come al solito) Gavin-centrica, i nuovi/vecchi brani risultano più potenti, più melodicamente interessanti, ed alcuni di essi hanno addirittura ricevuto nuove strofe, nuove code musicali, e tanto altro. Insomma, “Give it Back” non è affatto la re-incisione di vecchie canzoni dei Pineapple Thief, ma un album nuovo, in cui i vecchi pezzi cambiano, si trasformano e si arricchiscono. Bel bello.