Non fatevi fregare dal monicker 'sognante' ed etereo: i Nova Luna, in questo album di debutto, ci regalano un bel dischetto di heavy metal riffoso e melodico, gustoso e per nulla scontato. La band italiana, fondata nel 2019 dal cantante Mattia Martin, è riuscita col tempo ad assemblare la line up giusta per dar corpo alle idee nate nella sua testa, che hanno preso corpo anche grazie a dei compagni di band adatti e perfetti per il sound che Martin aveva in mente.

Questo debut album intitolato "Nova Vita" parte in quarta con una "Addicted to Myself" che mi ricorda lee atmosfere di "Slave to the Grind" degli Skid Row. La title track, invece, è un mid tempo hard rock ben arrangiato, ma questa è proprio la caratteristica di questo disco: il saper oscillare, tra momenti più forzuti ed altri melodicissimi e ai limiti dell'AOR. Qualche spruzzata prog c'è, ma non la considererei fondamentale per dare un'identità ai Nova Luna, che invece si muovono più dalle parti dei Serenity, degli Inglorious o dei summenzionati Skids.

Dategli un ascolto, potreste trovarli davvero interessanti.