Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2024
Durata:49 min.
Etichetta:Mighty Music

Tracklist

  1. YOU WON'T TAKE ME ALIVE
  2. THE SPIDER
  3. DRAGON'S EYE
  4. IF I TOLD YOU
  5. VERTIGO
  6. ABOVE THE LAW
  7. I AM HIS VOICE
  8. THE NIGHT HE CAME HOME
  9. ON OLYMPUS HIGH
  10. APHRODITE'S KISS

Line up

  • Brian Ross: lead vocals
  • Nick Jennison: guitar, vocals
  • Alan Ross: guitar, vocals
  • Liam Ferguson: bass
  • Matthew Graham: drums

Voto medio utenti

La ditta Brian Ross & Son è tornata a farsi sentire. E facendo un bel po' di chiasso.

È ormai da "Back From Hell" (2007) in avanti che Brian Ross ha trovato nel figlio la spalla ideale per portare avanti il percorso musicale dei Blitzkrieg, che per il loro nuovo album giocano sul sicuro, intitolandolo semplicemente "Blitzkrieg", anche se del brano reso famoso dai Metallica non ce ne è traccia.
Ritroviamo invece un gustoso retrò ottantiano, a partire dagli arrocchi alla "Bark at the Moon" dell'opener "You Won't Take Me Alive", con un superbo Brian Ross, vocalist ormai prossimo ai settanta anni ma che non ha perso una stilla di quella energia ed espressività, che da tempo ribadisce non solo con i Blitzkrieg, ma anche nei Satan, con i quali ha appena rilasciato "Songs in Crimson".

Ma tornando alla sua prima avventura, che guida sin dal 1980, ecco che tocca alla pulsante "The Spider" ennesimo squarcio sugli Eighties con dei bei cori e un insistito e gustoso guitarsolo da parte di Nick Jennison (che ha anche prodotto - ottimamente - l'album) e di Alan "buon sangue non mente" Ross. Si sale poi in cattedra con "Dragon's Eye", dinamica ed epica, che ci sottolinea da dove arrivava la lezione poi messa a frutto anche oltreoceano da formazioni come Omen e Liege Lord. Più rallentata la seguente "If I Told You" che tira in ballo non solo i Saxon, che a suo tempo già affrontarono l'assassinio di John F. Kennedy con la stupenda "Dallas 1 p.m.", ma cita anche altri misteri rimasti insoluti come quello dell'Area 51 e del serial killer Zodiac.
"Vertigo" è invece una vera sorpresa, con quel pulsare ritmico che ci ricorda da quale fonte si sono abbeverati Hetfield, Mustaine e soci, ma soprattutto per il coraggio di osare soluzioni vocali inusuali che si rivelano vincenti e azzeccati per un episodio articolato e dal passo inquieto che ho immediatamente eletto come l'apice dell'intero album.
Più classiche invece le seguenti "Above the Law (Pull the Trigger Part 3)" e "I Am His Voice" (con i suoi sussulti thrasheggianti) che cedono poi il passo alla teatralità di "The Night He Came Home", altro highlight del disco, fosse solo per la sontuosa prova da parte di Brian Ross per un omaggio lirico e musicale ad un caposaldo del cinema Horror quale "Halloween" di John Carpenter. Ma le sorprese non finiscono qui, e dopo il breve interludio strumentale a titolo "On Olympus High". ecco che i Blitzkrieg si congedano con l'epica e solenne "Aphrodite's Kiss", un vero tripudio di emozioni altalenanti che non può certo passare inosservato.

"Blitzkrieg" mi ha riportato negli anni '80 e fatto riassaporare i fasti della New Wave Of British Heavy Metal, e a mio parere non solo è il miglior lavoro realizzato in tempi recenti ma è anche in grado di competere con il più remoto passato (il periodo con la Neat Records) di questa storica formazione inglese.

Inferno's coming, can we survive the blitzkrieg...




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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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