I
Naked Whipper sono una band tedesca originaria di Reinheim, nell'Assia, formata nel 1993.
La formazione originale comprendeva
Dominus A.S (Alex Schulze) alla voce e al basso,
Markus Winterstein alla batteria e
Michael Teutenberg e
Oliver Kopp alle chitarre. Nel 1993, il gruppo rilasciò un demo/EP omonimo e, nel 1995, il proprio primo e unico full-length:
"Painstreaks", sotto il patrocinio dell'etichetta
Malodorous Mangled Innards Records. Nello stesso anno, seguì invece l'EP
"Moloch: Acid Orgy", con distribuzione limitata a 300 copie.
Dopo un lunghissimo periodo di inattività (ben 26 anni!), i
Naked Whipper sono tornati in attività nel 2021 e rilasciano infine, in questo inizio 2025, coadiuvati dalla
Iron Bonehead Productions, il loro secondo LP:
"Chapel Defilement".
"Chapel Defilement" si muove sulla falsariga di quanto fatto circa un trentennio fa con il debut; ovvero un Deathgrind estremamente grezzo che prende sicuramente ispirazione da
Napalm Death e
Repulsion, e su cui si aggiunge una certa venatura Black che potrebbe ricordare alcune releases limitrofe al Bestial/War metal, come per esempio quelle dei canadesi
Blasphemy. Questo, oltreché per alcuni dettagli stilistici, anche per la produzione "artigianale" (elemento ovviamente affine anche al Grind, ma qui presente con una sfumatura diversa), pur comunque mantenendo una discreta intellegibilità: gli strumenti si distinguono a dovere.
È una proposta semplice quella dei
Naked Whipper, improntata perlopiù, come è ovvio che sia, sulla velocità; dove comunque trovano spazio anche rallentamenti, frangenti in mid tempo e nell'insieme un groove marcato che accompagna l'ascolto in ogni momento, persino quando i tempi divengono particolarmente schizofrenici. Qualità non da poco questa, ottenuta grazie a una certa strategia di posizionamento degli hooks, e, inoltre, per merito di scelte caratteristiche dei ritmi che, indugiando in alcune ripetizioni di patterns a velocità elevate, riescono a stamparsi nella mente dell'ascoltatore e a far sì che il disco non risulti anonimo.
Il ritorno dei
Naked Whipper non sorprende… Ma a volte è meglio così e, in ogni caso,
"Chapel Defilement" è un prodotto superiore alla media odierna di molte uscite del genere.
Recensione a cura di
DiX88
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