Copertina 8

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2025
Durata:143 min.
Etichetta:earMusic
Distribuzione:Edel

Tracklist

  1. STEVE VAI
  2. GRAVITAS
  3. AVALANCHA
  4. LITTLE PRETTY INTRO
  5. LITTLE PRETTY
  6. TENDER SURRENDER
  7. ZEUS IN CHAINS
  8. TEETH OF THE HYDRA
  9. FOR THE LOVE OF GOD
  10. ERIC JOHNSON
  11. LAND OF 1000 DANCES
  12. RIGHTEOUS
  13. TRAIL OF TEARS
  14. ON-RAMP IMPROV
  15. FREEWAY JAM
  16. DESERT ROSE
  17. VENUS REPRISE
  18. JOE SATRIANI
  19. RASPBERRY JAM DELTA-V
  20. SURFING WITH THE ALIEN
  21. SATCH BOOGIE
  22. SAHARA
  23. NINETEEN EIGHTY
  24. BIG BAD MOON
  25. ALWAYS WITH ME, ALWAYS WITH YOU
  26. SUMMER SONG
  27. ENCORE G3 JAM
  28. INTRODUCTIONS
  29. CROSSROADS
  30. SPANISH CASTLE MAGIC
  31. BORN TO BE WILD

Line up

  • Joe Satriani Band:
  • Joe Satriani: guitars
  • Kenny Aronoff: drums
  • Bryan Beller: bass
  • Rai Thistlethwayte: keyboards, guitar, vocals
  • Eric Johnson Band
  • Eric Johnson: guitars
  • Wayne Salzmann II: drums
  • Roscoe Beck: bass
  • Dave Scher: keyboards, vocals
  • Steve Vai Band
  • Steve Vai: guitars
  • Jeremy Colson: drums
  • Phillip Bynoe: bass
  • Dante Frisilee: keyboards, guitar

Voto medio utenti

Ma di cosa stiamo a parlare.

"Reunion Live" è la testimonianza diretta della riunione tra i tre 'padri' del G3, evento creato da Joe Satriani per portare in tour alcuni tra i più talentuosi chitarristi che abbiano calcato il pianeta Terra. La prima incarnazione era addirittura del 1996, e vedeva, accanto allo zerocrinito Satriani, nientedimeno che Eric Johnson (una divinità, per chi ama il blues/jazz/fusion), e Steve Vai (una divinità, punto). E così, a distanza di tanti anni, i tre caballeros si sono ritrovati per una serie di date di USA, immortalate qui nel concerto del The Orpheum Theatre di Los Angeles. Ognuno da solo con la sua band, a sciorinare perle su perle, e poi tutti insieme nella jam finale, come è canonico per il G3. E, al netto dei pezzi abbastanza 'crossover' scelti giocoforza per il gioco a tre, è impressionante notare come la perizia ed il gusto di questi tre alieni sia non solo diminuita, ma possibilmente affinata ed ingrandita, grazie a tonnellate di esperienza e ad una padronanza dello strumento che fa spavento. Ed è un piacere sentire Steve regalarci una "Teeth of the Hydra", tramite il suo nuovo mostro a 1387 corde, o Eric e Joe pescare a mani basse da tutta la loro discografia, anche la più recente.

Live come questi sono inevitabilmente appannaggio degli appassionati della 6 corde, ma andrebbero invece insegnanti nelle scuole di musica, per mostrare come un Ego niente male possa andare a braccetto con l'amore per la Musica, con il piacere di condividere, con il cibarsi di ispirazione. Delizioso.

Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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