I
Namebearer sono una Black metal band statunitense, si presume formatasi in tempi recenti, con all'attivo la pubblicazione, in via indipendente, di un demo nel 2024, e di un EP nel 2025:
"Industries of the Fading Sun".
"Industries of the Fading Sun" è un EP piuttosto corposo, visto e considerato che si tratta di circa 28 minuti di musica spalmati su cinque brani, dove i
Namebearer si muovono su una forma di Black metal atmosferica dai toni Epic/Viking caratterizzata da un suono raw e un'esecuzione, in pena tradizione anni '90, leggermente approssimativa e con svariate piccole imprecisioni.
I due punti di riferimento principali che saltano immediatamente all'occhio sono indubbiamente il
Conte norvegese e i
Bathory dell'era
"Blood Fire Death"/"Hammerheart"/"Twilight of the Gods" ('88-'90-91).
Quel che più risalta fin dal primo ascolto è il forte pathos emotivo di queste cinque composizioni: il sentimento dei due statunitensi è realmente forte, tuttavia viene da chiedersi il senso di un'opera così. Non che non abbia più significato suonare Black metal vecchia scuola… anzi, il contrario.Tuttavia ritengo che nel 2025 si dovrebbe quantomeno, in qualche misura, soggettivare il più possibile la materia della tradizione nera che tanto amiamo.
In ogni caso,
"Industries of the Fading Sun" è soltanto un EP, e per giunta il primo… Dunque vi è ancora la possibilità di sperare per il meglio.
https://namebearer.bandcamp.com/album/industries-of-the-fading-sun
Recensione a cura di
DiX88
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