Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:46 min.
Etichetta:Godz ov War Productions
Distribuzione:Godz ov War Productions

Tracklist

  1. MIEJSCA
  2. SNY O LATANIU
  3. IDZIEMY W MGŁĘ
  4. LUDZIE SCHRONU (2034)
  5. BUNT MASZYN
  6. A GOOD DAY
  7. PLAMY I
  8. PLAMY II
  9. WIELKIE ZANIKANIE

Line up

  • Marcin Ścibisz: Bass
  • Michał Piekarski: Drums
  • Kacper Biedrzycki: Guitars
  • Andrzej Kądziela: Vocals, Guitars, Keyboards, Lyrics

Voto medio utenti

Gli Zmarłym sono una Black metal band polacca nata a Końskie nel 2020. Il gruppo è composto da Andrew (voce e chitarra), Marcin (basso), Młody (batteria) e Kacper Biedrzycki (chitarra).
Il loro EP di debutto, "Ziemie Jałowe", è stato pubblicato il 4 settembre 2020 in formato digitale. Successivamente, il 24 novembre 2023, è stata rilasciata una versione su CD con due tracce aggiuntive, sotto l'etichetta Godz Ov War Productions.

Il primo album completo, "Druga Fala", è uscito nel 2021, mentre nell'aprile 2025 rilasciano il secondo: "Wielkie zanikanie" (Godz ov War Productions).

"Wielkie zanikanie" è un'opera realmente particolare e forse un po' spiazzante per gli amanti del Black più ortodosso come me, e non a caso, a primo impatto non mi convinceva molto, mentre invece, in seguito ad ascolti ripetuti, ha saputo conquistarmi. Soprattutto quando ho iniziato a comprendere le intenzioni e l'ampio background musicale del gruppo (o quantomeno quella che ne è la mia interpretazione).
I polacchi ci deliziano con poco più di 45 minuti di Black metal a tratti furioso e intransigente, mentre in altri angosciante e depressivo – riflettendo il carattere dei testi rivolti alle disgrazie e le storture del periodo pandemico – amalgamato con textures elettroniche ed industriali dalle sfumature Avantgarde, su cui si inseriscono linee vocali pulite, talvolta epiche e sperimentali ricordando i Nagelfar, tal altra in bilico tra Punk e Post-punk che profilano sia situazioni easy listening, che ipnotiche e alienanti — quest'ultime favorite, inoltre, da frangenti contraddistinti da moti cadenzati ad andamento circolare, ricamati perlopiù da specifici riffs e patterns di batteria.
Un album realmente in grado di stupire per talento compositivo, forza espressiva e per l'estrema abilità con cui gli Zmarłym riescono a coniugare tutte queste innervazioni del loro sound – abilità l'ultima menzionata che forse necessita ancora di essere perfezionata, così da rendere sia la tracklist, che le singole tracce – orientate su strutture Progressive – più organiche e convincenti.

Personalmente, ho trovato "Wielkie zanikanie" migliore, e più in linea con la fiamma nera, rispetto all'esordio sulla lunga distanza "Druga fala" (2021).
Concepisco questo secondo LP dei polacchi come una sorta di ibridazione tra Mgła – soprattutto per un certo utilizzo sinuoso e a volte atmosferico delle dissonanze, oltreché per il pathos Depressive – Godkiller, Nachtmystium (era "Addicts: Black Meddle Pt. II" – 2010) e i già citati Nagelfar, a cui vi è da sommare una lieve cromatura Death metal nella velocità e robustezza di alcune sferzate violente.

Consigliatissimo a tutti coloro che vogliono andare al di là dei classici cliché della fiamma nera, pur senza perderne l'attitudine.

Recensione a cura di DiX88

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