Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:40 min.
Etichetta:Stormspell Records

Tracklist

  1. MAZE RUNNER
  2. CHALLENGERS OF THE UNKNOWN
  3. SPEED RACER
  4. DOPPELGÄNGER
  5. THE VIGILANTE
  6. THE STORM
  7. THE ASYLUM (BONUS TRACK)

Line up

  • Craig Cairns: vocals
  • Merk: guitars
  • Officer-X: guitars
  • Christian Vidal: guitars
  • James Pulli: bass
  • Kostas Vass: drums
  • Alex VanTrue: backing vocals
  • Pascal Lamarche: keyboards
  • Mark Velvet: keyboards

Voto medio utenti

Qualche anno fa mi ero avvicinato ai Master Spy e al loro esordio "The Train" soprattutto per l'approccio dickinsoniano di Flávio Lino (ora negli Airforce di Doug Sampson), e li avevo poi seguiti anche dopo la sua uscita dalla band, quando mantenendo il fil rouge con i Maiden per i tre brani dell'EP "The Ghost Agent" (2022) si erano avvalsi del supporto di Blaze Bayley.

Li avevo poi persi di vista, almeno sino alla notizia dell'ingresso in formazione dell'iperattivo Craig Cairns, (cantante dei Tailgunner e nei Metal Order, Titan Blood ed ex Induction) il quale dà inevitabilmente la sua impronta a "Maze Runner", contribuendo ad allontanare il sound dei Master Spy dal passato.

"E come è questo presente"? E la seconda domanda (visti i pregressi) non può essere che "quanto durerà questa collaborazione? ".

Se per la seconda, beh... ce lo potrà dire solo il tempo, per la prima posso provare a condividere il mio parere.

Innanzitutto, le influenze maideniane o quantomeno radicate nella N.W.O.B.H.M. vengono messe da parte a favore di un approccio più affine al Power Metal europeo, direi dalle parti dei Gamma Ray o Edguy per i passaggi più arrembanti e dei Freedom Call per i momenti più melodici. L'unico brano che prende le distanze da questo scenario è la conclusiva "The Asylum", inserita come bonus track e ripresa dal già citato "The Ghost Agent", un episodio che rimanda apertamente alle atmosfere di "X Factor" e al repertorio solista di Blaze Bayley, e che a mio parere è quello più interessante dell'album. Non che il resto faccia storcere il naso, anzi, ma non ha mai fatto scattare la "fatidica" scintilla, nonostante la valente prova di Cairns dietro al microfono ed un ottimo guitarwork, sia nei fraseggi melodici sia in fase solista, credo anche grazie all'arrivo in formazione di Christian Vidal (chitarrista dei Therion e nei Defenders of the Faith).

Pur con due album e un EP alle spalle non sappiamo molto dei Master Spy, che tenendo fede al loro moniker sono piuttosto riservati e diversi dei musicisti coinvolti si celano anche dietro dei nickname. Magari in futuro scopriremo qualcosa di più…

"Agitato, non mescolato"




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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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