Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:42 min.

Tracklist

  1. LADY OF SHADOWS
  2. WHAT THE NIGHT INVOKES
  3. IN THE REALM OF SILVER LIGHT
  4. A SCREAM IN THE SNOW
  5. THE CREATURES OF THE NIGHT
  6. JULIAN GRAVES
  7. WRATH OF THE PHARAOHS
  8. DEATH’S PARADE
  9. DANCE OF THE ETERNAL

Line up

  • John Tsiakopoulos: guitars, bass
  • Jim Kotsis: vocals
  • Costas Papaspyrou: solo guitars
  • Vasilis Nanos: drums (session)

Voto medio utenti

In un luogo remoto, nascosto nei meandri più reconditi dell’animo umano, dove paure e tormenti interiori hanno spesso la meglio, assumendo le terrificanti sembianze di mostri orrendi e ombre spettrali che possono essere combattuti solamente se affrontati con del SANO METALLO altrettanto malefico, un generale chiama a rapporto il proprio colonnello di fiducia, chiedendo informazioni sull’ultimo disco di un sparuto, ma agguerrito, drappello di promettenti metallari greci, chiamati Black Soul Horde che, già in passato, hanno dovuto affrontare, riportando ottimi risultati, diverse orribili creature di Lovecraftiana memoria (Chtulu, su tutti).

“Generale: Mi parli di questa Orda dall’Anima Oscura. Titolo del disco?
Colonnello: Symphony Of Chaos, Signore!
G: Quanta malvagità abbiamo?
C: In abbondanza, Signore!
G: Melodia?
C: Comunque presente, Signore!
G: Tecnica?
C: Notevole, Signore!
G: Atmosfere?
C: Malefiche e drammatiche, come piacciono a Lei, Signore!
G: E, a livello di song-writing, come siamo messi?
C: Ottimamente Signore! Del resto, la line-up è la stessa di Horrors From The Void, ma….
G: Ma…?! Dannazione, lo sapevo che avrei trovato qualcosa che non andava? Ma…??? Orsù, parli!!!
C: Ma…la band, in questi anni, sembra aver…affinato le sue doti, acquisito maggiore varietà compositiva e più consapevolezza…mi permetta Signore, sembra addirittura… migliorata!!!
G: Migliorata da Horrors From The Void? Ma è sicuro di quello che dice?
C: Signor Si, Signore! Con tutto il rispetto…siamo al cospetto di un DISCONE; un'arma letale con cui affrontare qualsiasi demone interiore!
G: Eccellente! Ero certo che quei stramaledetti bastardi ce l’avrebbero fatta!”

Ora, tralasciando il ridicolo teatrino appena inscenato, il concetto è chiaro: l’Orda dall’Anima Oscura, anche stavolta, non farà prigionieri, regalandoci un altro piccolo gioiello musicale!

Symphony Of Chaos è il quarto disco partorito dalla mente geniale dei Black Soul Horde ed è quanto di più bello, incisivo, perfido ed estroso, si potesse chiedere a John Tsiakopoulos (basso, chitarra), Costas Papaspyrou (chitarra) e Jim Kotsis (voce), reduci già da almeno un paio di lavori di spessore assoluto!
Difatti, la band ellenica, nel recente passato, ha forgiato degli album di qualità sublime (su tutti, il precedente Horrors From The Void) e, anche questa volta, complice una line-up ormai collaudata ed una maggiore esperienza acquisita, il combo di Atene riesce a tirare fuori dal cilindro un album di un’esplosività musicale fuori dal comune e di rara intensità emotiva; Symphony Of Chaos è, stilisticamente parlando, una miscela deflagrante, ma armonica, di epic, heavy, power e doom.
Tale vigoria musicale è costantemente accompagnata da un dinamismo estroso, sotto il profilo compositivo ed è avvolta da atmosfere dense di sana malvagità, dal taglio drammatico ed epico (come vuole la tradizione della band), che conferiscono al disco una dimensione teatrale, da cui è impossibile sottrarsi.
Inutile soffermarsi più di tanto sulle svariate ed inevitabili influenze presenti all’interno delle tracce che, dal canto loro, spiccano, oltre che per una pulsante e genuina veemenza, anche per l’enorme mole di soluzioni adottate; si va da veri e propri assolti sonori, come avviene nella tripletta iniziale Lady Of Shadows, What The Night Invokes, In The Realm Of Silver Light, o più avanti, in Julian Graves, ad altri episodi più, “ragionati” (se cosi si possono definire, perché sono tutte composizioni esplosive), dal sapore vagamente doommoso, quali A Scream In The Snow, Wrath Of The Pharaohs (che, forse per il titolo, sembra possedere un’aura vagamente “Powerslave”) o ancora Death’s Parade, passando per brani decisamente più articolati e complessi, dall'attitudine epica, quali Creatures Of The Night o la conclusiva The Dance Of The Eternal Shadows.
E’ bene rimarcare, una volta ancora, che durante tutto lo scorrimento di questi brani, la spinta propulsiva, data dall’impeto sonoro/compositivo dei Black Soul Horde, non arretra mai, nemmeno di un millimetro, inchiodando l’ascoltatore spalle al muro, con le cuffie incollate ai propri padiglioni auricolari, costringendolo a fronteggiare i suoi tormenti interiori, con ritrovata aggressività e con la giusta dose di cattiveria.
Insomma, tirando le somme, Symphony Of Chaos ci mostra una band ormai matura e conscia delle proprie potenzialità, padrona di uno stile assolutamente personale che, per quanto sia diretto, si rivela, a suo modo, intimo, tanto da penetrare nel profondo delle viscere dell’animo umano, scuotendolo e suscitando emozioni forti, con cui combattere le proprie angosce.

Perciò, quando la paura prende il sopravvento, ascoltatevi i Black Soul Horde e le vostre ansie verranno dissipate; terapia clinicamente testata…dal sottoscritto!


Recensione a cura di Ettore Familiari

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Inserito il 31 ott 2025 alle 21:11

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