StarForce - Beyond The Eternal Night

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:52 min.
Etichetta:Independent

Tracklist

  1. UP TO THE COLLAPSE IN THE FAR FUTURE
  2. ANDRÓMEDA
  3. ROCK 'N' ROLL SLAVE
  4. PROPHECY
  5. SPACE WARRIOR
  6. PIEL HELADA
  7. R.T.K. (SADISTIC IMPULSES)
  8. SONATA EN BM (DRAPPED IN LIGHT)
  9. SIGN OF AN ANGEL
  10. STAY HEAVY!
  11. LEJOS DE TI

Line up

  • Kevin Valencia: guitars
  • Angel-O Vyper: bass
  • Rockdrigo Rockdriguez: drums
  • Yeux Garcia: guitars
  • Mely Wild: vocals

Voto medio utenti

Come si suol dire: “Buona la prima!

I messicani StarForce, nati nel 2021, dopo un EP pubblicato l’anno successivo alla loro formazione, riescono finalmente ad esordire sul mercato discografico, in questo 2025, con Beyond The Eternal Night.
La proposta della band consiste in un heavy-speed metal sporco e denso di energia contagiosa, a tratti schizofrenica, che sfocia in composizioni di discreta fattura, attingendo a piene mani da realtà non solamente classiche, ma anche contemporanee, quali Riot City e Sölicitör (tanto per citare i primi nomi che vengono in mente).
Il lavoro dei due chitarristi, ovvero Kevin Valencia-Yeux Garcia, entrambi dotati di invidiabili doti tecniche, è encomiabile e, al tempo stesso, talmente arrembante, da costruire assoli e riffs di tutto rispetto, oltre che un corposo muro di suono, su cui la vocalist Mely Wild urla tutta la sua ira, frutto di una passione viscerale per il genere.
Volendo essere puntigliosi, la cantante, autrice comunque di una prova formalmente impeccabile, in qualche occasione, esagera con i suoi acuti che, per quanto sinceri, talvolta suonano eccessivi o fuori luogo: è il caso di tracce come Sign Of An Angel, R.T.K (Sadistic Impulses), o anche nella ballad Piel Helada (una delle 3 tracce in lingua spagnola); eppure, anche in questi frangenti, le composizioni si rivelano efficaci e, a conti fatti, funzionano.
Il merito di quanto sopra va indubbiamente ricercato nella grezza genuinità compositiva che regna sovrana all’interno del sound degli StarForce, frutto del lavoro instancabile di un comparto strumentale assoluto protagonista del disco che si snoda attraverso l’eclettismo delle chitarre, capaci di trovare il giusto punto di equilibrio tra melodia e aggressività e grazie a una sezione ritmica solida e martellante, affidata a Angel O-Vyper (basso) e Rockrdrigo Rockdriguez (batteria).

Insomma, questi messicani picchiano come fabbri, senza tuttavia, penalizzare le trame melodiche e, brani del calibro di Andromeda, The Prophecy, Space Warrior o la più “cadenzata” (si fa di dire) Stay Heavy, sono talmente carichi di energia che, spesso e volentieri, assumono le sembianze delle tipiche onde d’urto che si propagano a seguito dell’esplosione di un potente ordigno, travolgendo tutto ciò che incontrano lungo il loro cammino.

Niente male per essere un debutto!
Bravi StarForce…Che la “Notte Eterna” vi sia di buon auspicio per il futuro!


Recensione a cura di Ettore Familiari

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