From The Abyss: Evol

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Pubblicato il:05/06/2025
Questa volta mi occuperò di una formazione di casa nostra, più precisamente padovana, una formazione autrice di pochi album ma di assoluto valore, gli Evol.
Gli Evol nascono a Padova, per volontà di Giordano Bruno (Prince Of Agony), alias Giordano Folin nel 1993; il nome dato alla band era significativo perché era a suo dire il principio nero dell’esistenza, subito si unirono Suspiria (Princess Of Disease) e Samael Von Martin (Lord Of Sorrow) alias Samuele Martin.
La formula del terzetto era all’epoca originale, ovvero proporre del metal estremo condito con brani evocativi di tastiera ed interventi vocali femminili.
Quello stesso anno ecco vedere la luce il primo demotape, “The Tale Of The Horned King”, registrato agli Open Studio della loro città natale e pubblicato il 3 Novembre; i testi erano tutti rigorosamente filosofici, soprattutto ad una ricerca della Verità, scevra da corruzione e decadenza.
L’anno seguente ecco il secondo demo, “The Dark Dreamquest part. I”, che venne registrato negli stessi studi di registrazione del precedente in una notte di plenilunio e vide per la prima volta la partecipazione ma come session del batterista Demian de Saba alias Tomas Contarato; il demo fu pubblicato in via ufficiale dalla label indipendente italiana monzese Maggot Records.
Questa musicassetta attirò le attenzioni dell’allora nota label francese Adipocere Records che mise sotto contratto la formazione patavina e gli permise di pubblicare nel 1995 il debutto discografico, “The Saga Of The Horned King” dove all’interno vennero riregistrati i brani presenti nel primo demo più altre composizioni create per l’occasione.
A dar manforte al terzetto ecco Demian de Saba alla batteria come sessionman e Roberto Scarpa Meylougan al clavicembalo nell’ottava traccia.

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Questo esordio fu accolto dalla stampa specializzata favorevolmente ed i nostri un anno dopo pubblicarono il secondo album, “Dreamquest” ispirato alle opere di Lovecraft e vede la partecipazione di de Saba e Marco Vettore in qualità di sessionmen alla batteria e al basso e di Roberto Scarpa Meylougan in veste di organista e di tenore.

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Nel 1998 ecco che la formazione allargata a cinque elementi con l’ingresso di de Saba in veste di batterista e di T – Rex al basso, pubblicano per la label francese l’Ep, “Ancient Abbey” che vede all’interno una bella cover del tema portante del film argentiano degli anni 80 composto da Claudio Simonetti , “Phenomena”.

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Il 1999 vedrà la luce il terzo ed ultimo lavoro della band italiana, “Portraits”, pubblicato sempre dalla Adipocere.
Questo album è un’evoluzione coerente del suono dei nostri, dove le tastiere sono lo strumento cardine e creano atmosfere che stemperano l’aggressività delle composizioni.
Anche in questo ultimo full si vede la partecipazione del musicista Scarpa Meylougan al piano, sintetizzatore e come performer, l’album viene registrato nel 1997 agli Infernal Recording Studio di Mira Porte in provincia di Venezia.
Purtroppo la band si scioglierà definitivamente l’anno seguente lasciando un vuoto nel metal estremo italiano.

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Articolo a cura di Matteo Mapelli

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