Una band che si chiama
Il Grande Scisma D’Oriente sembra avere progetti ambiziosi, pur essendo al primo demo, il qui presente “
Synesthesia”, composto di tre lunghi pezzi (in media oltre sei munuti), i primi due dei quali anche con breve intro atmosferica.
La band romana è devota allo swedish death metal, di marca progressiva, fortemente debitore in primis di bands come
Opeth.
L’ombra della band di
Akerfeldt aleggia lungo gli oltre sette minuti della title-track, mostrando le buone qualità tecniche della band, capace di creare strutture compositive articolate e non banali. Qualche difetto sta solo in un certo gusto per la prolissità che la band sembra dimostrare; infatti la successiva “
Hypnagogia” è un pezzo che sembra molto più riuscito, anche dal punto di vista della personalità, soprattutto nelle parti più pulite.
Buono il growl del singer
Emanuele Capparelli, il quale, tuttavia, sembra trovarsi a suo agio anche con le clean vocals.
In definitiva un debutto discreto che lasci intravedere le buone qualità della band, a patto che, per il futuro, si impegnino a scrivere canzoni più personali.
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