Chi ha frequentato i locali live soprattutto nel Nord Italia negli ultimi anni si è sicuramente imbattuto in due personaggi tecnicamente mostruosi come Michele “Dr. Viossy” Vioni e Giorgio “JT” Terenziani, chitarrista e bassista dei Mr. Pig e dei Killing Touch di Michele Luppi. Ebbene, forse non tutti sanno che questi due talentuosi ragazzoni hanno anche un altro progetto parallelo dal nome
Absynth Aura, nato nel 2007, che giunge nel 2011 al debutto con il disco
Unbreakable, che si avvale della preziosa collaborazione del drummer Marco Renzi e della clamorosa voce di Claudia Saponi.
Definire clamorosa questa voce è forse anche riduttivo, vista la capacità, oltre che tecnica, espressiva, con cui la singer prende possesso di ogni canzone imprimendole (anche grazie a coralità studiate e interessanti overdub) una personalità unica e forte. A condire il tutto, ovviamente, le scorribande dei tre musicisti, in grado di dare al riffing, tipicamente metal per la gran parte del disco, un’anima moderna e trascinante, lasciando da parte ogni banalità per costruire pezzi strumentalmente inattaccabili e arrangiati alla grande, che prendono anche parecchi spunti dal mondo progressive. Ad ulteriore prova dell’ottima capacità di arrangiare i brani, all’ultimo posto della tracklist troviamo una cover di Zombie, che con la versione dei Cranberries non ha nulla a che vedere e che, fosse stata fatta così, di sicuro (almeno tra di “noi”) avrebbe riscosso molto ma molto più successo dell’originale.
Un album vario, ricco di spunti e davvero convincente, che ci consegna l’ennesima realtà italiana pronta per i palchi più importanti. Andate a conoscerli immediatamente, a mio parere meritano tutta l’attenzione possibile.
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