Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2004
Durata:non disponibile
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. REGENERATION
  2. REBELUTION
  3. STREAMING STAR
  4. THIRD WISH
  5. RULE THE WORLD
  6. MASQUERADE
  7. FAR BEYOND
  8. POISON IVY
  9. LIVE TO RIDE, RIDE TO LIVE
  10. FIREFIGHTER
  11. INFERNO

Line up

  • David Feinstein: guitars
  • John West: vocals
  • Jeff Howell: bass
  • Nate Horton: drums
  • Bob Twining: keyboards

Voto medio utenti

Album di debutto per David "Rock" Feinstein, vecchia conoscenza della scena per la sua militanza negli Elf e nei The Rods; accanto al chitarrista americano troviamo niente meno che John West, singer di Artension, Royal Hunt e Sun Red Sun. Questo "Third Wish" esce per la Magic Circle di Joey de Maio, che finalmente, dopo i pessimi Bludgeon, decide di pubblicare qualcosa perlomeno decente; siamo infatti su terreni decisamente più canonici, e conoscendo Feinstein non c'era da dubitarne: undici brani di massiccio hard 'n' heavy, influenzato dai tempi che corrono nel sound di chitarre, ma molto retrò nelle composizioni. Diciamo subito che se cercate qualcosa di particolare o anche solo vagamente personale, non lo troverete in questo disco; ogni riff, ogni passaggio vocale, ogni colpo di batteria è quanto di più prevedibile mi sia capitato di sentire di questi tempi, e sia chiaro che parlo nell'ambito dell'heavy più puro. Anche il riff di David Feinstein lascia parecchio a desiderare sotto questo punto di vista; mi sarei aspettato qualche fraseggio meno abusato, pur senza perdere i connotati tipicamente classic del sound, invece abbiamo dei riff che potrebbe scrivere davvero chiunque. Ciò nonostante questo "Third Wish" non è un album cattivo, grazie soprattutto alla buona performance di West dietro al microfono; il problema è che non ci sono particolari picchi compositivi che sveglino dal torpore in cui si precipita dopo tre tracce. Spicca solo un po' più delle altre "Rebelution", che è comunque solo carina e nulla più; completamente da dimenticare la opener "Regeneration", che più banale non si può, così come il refrain easy-listening di "Masquerade" e i vari plagi disseminati qua e là ("Far Beyond" è pressochè identica a "Holy Diver"!). Questo "Third Wish" potrebbe piacere, non lo nego; alla fine è suonato bene ed è piacevole, cose che di questi tempi non sono così facili da trovare. Certo è che mi aspettavo molto di più, soprattutto per quanto riguarda certe melodie e certe soluzioni davvero troppo facilotte.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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