All'insegna dell'intransigenza verso ogni sorta di compromesso si presentano i Thy Winter KIngdom, con un mini cd incentrato sulla discliplina dei quattro elementi. Tale filosofia viene illustrata e portata avanti con sonorità black metal chiaramente derivanti da quanto prodotto in terra norvegese in questi ultimi dieci anni, con un'attitudine minimalista che ricorda molto i Darkthrone di metà carriera e scelte armoniche comuni al 90% dei gruppi black usciti fino ad oggi. I quattro pezzi presentati ("Preludium..." e "Postludium..." sono, come indicato dai titoli, l'intro e l'outro dell'opera) presentano ognuno un'anima differente l'uno dall'altro: puramente violenta quella di "Fire", cadenzata e pesante quella di "Water", triste e crepuscolare per la strumentale "Air" e con tinte epiche nella conclusiva e massacrante "Earth". Niente di particolarmente originale o innovativo intendiamoci, ma "Opus I" alla fine si lascia ascoltare volentieri e senza troppi problemi. Sufficienza acquisita quindi, in attesa che il gruppo maturi e dimostri le sue potenzialità nel corso della carriera. Buon proseguimento...
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