Qualche anno fa scrissi una canzone intitolata “
DARKNESS”, con il preciso intento di parodizzare il black metal. Questa canzone aveva ovviamente un testo molto articolato e complesso, recitava quattro volte la stessa parola. La parte strumentale era composta da un riff, 4 powerchord e un terribile assolo dissonante e sconclusionato improvvisato al momento della registrazione (fatta con il registratore del telefono).
“
Wave Of Death” non è poi così diversa, come struttura almeno, la stessa frase ripetuta più volte, una durata irrisoria di nemmeno 2 minuti, un riff, qualche powerchord e stavolta un bell’assolo, studiato e perfettamente coerente con quello che sono i
Municipal Waste.
Si dà il caso che “
Wave Of Death”, nonostante sia una delle canzoni più brevi e semplici del quintetto americano, risulti anche una delle più “foganti” e trascinanti, perfetta per un pogo interminabile (o almeno per due minuti).
Ma la ciccia viene dopo.
Le successive tre canzoni almeno hanno un testo formato da frasi.
“
Car Nivore (Street Meat)” e “
Rum For Your Life”, sono canzoni che, sebbene corte, (superano a malapena i 2 minuti e mezza) riescono perfettamente a dire quello che devono ed esprimere potenza, precisione, velocità e per fare una citazione colta, “Thrash into the sound”. Assoli belli e funzionali, riff che non sanno né vecchio né di già sentito, canzoni tecnicamente complete e compatte. Continueranno a girare nel mio lettore musicale ancora per un bel po’.
Ora l’osso.
In tempi preistorici un osso abbastanza lungo e maneggevole veniva usato come clava o arma. “
The Last Ranger” è l’arma che sferra il colpo di grazia all’ascoltatore ingenuo o impreparato. Una delle migliori composizioni dei
Municipal Waste, sotto tutti i punti di vista: ritmiche serrate, lavoro di basso che spesso si distingue intelligentemente dal resto, assolo molto bello, sì funzionale ma anche studiato e perfettamente azzeccato. La voce di Tony Foresta è perfettamente in linea con la vena “core” dei
Municipal Waste, direttamente derivante dalla “scuola
Stormtroopers Of Death”.
Per gli amanti sia del Thrash Metal che della parte “meno estrema” dell’Hardcore è un Ep consigliatissimo, una mazzata “tra moccio e bava“ di poco più di 10 minuti, assolutamente da avere.
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