Motorhead - The Lost Tapes - live in Madrid

Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:87 min.
Etichetta:Motorhead Music

Tracklist

  1. ACE OF SPADES
  2. SEX AND DEATH
  3. OVER YOUR SHOULDER
  4. I'M SO BAD (BABY I DON'T CARE)
  5. METROPOLIS
  6. ON YOUR FEET OR ON YOUR KNEES
  7. LIAR
  8. STAY CLEAN
  9. BURNER
  10. ORGASMATRON
  11. DOG FACE BOY
  12. BORN TO RAISE HELL
  13. NOTHING UP MY SLEEVE
  14. LOST IN THE OZONE
  15. MIKKEY DRUM SOLO
  16. THE ONE TO SING THE BLUES
  17. LEMMY BASS SOLO
  18. YOU BETTER RUN
  19. SACRIFICE
  20. GOING TO BRAZIL
  21. KILLED BY DEATH
  22. SILVER MACHINE
  23. IRON FIST
  24. OVERKILL

Line up

  • Lemmy: vocals, bass
  • Campbell: guitars
  • Dee: drums

Voto medio utenti

La leggenda continua.

In occasione del commemorativo "Motorhead 8 May Day", ecco uscire l'inatteso primo live di una serie a venire, intitolato "The Lost Tapes, Live in Madrdid - Volume One"-
Si tratta di materiale inedito, riscoperto dai polverosi scaffali del buon Lemmy e dato alle stampe dai membri "superstiti" della band, Phil Campbell e Mikkey Dee, e riguarda il tour spagnolo dell'album Sacrifice registrato alla Sala Aqualung in Madrid, il primo Giugno del 1995.
Certo, si tratta dell'ennesimo live del gruppo inglese peraltro uscito a ruota dopo "Louder Then Noise - live In Berlin 2012", , ma qui abbiamo fondamentalmente un bootleg non ufficiale, fuori catalogo, appositamente rispolverato per commemorare il Motorhead Day e che ci regala alcune chicche suonate appositamente durante quel tour e raramente riproposte in seguito, parlo di brani magari meno famosi quali "Over Your Shoulder", "Dog Face Boy", "On Your Feet Or On Your Knees", "Sex And Death" e "Liar" che faranno la gioia dei collezionisti più accaniti.

La registrazione è ruvida, grezza ma la resa finale è buona e ci propone una band in forma smagliante che picchia durissimo con brani ancora più veloci rispetto alle versioni su disco, si sentano "Burner" , "Sacrifice" ( per fugare ogni dubbio su chi abbia creato lo speed metal ) o la riproposizione dei classici immortali quali "Overkill" alla velocità della luce.

Insomma, se è vero che si sa benissimo cosa aspettarsi dai Motorhead in versione live, è altrettanto innegabile che l'ascolto di questi brani immortali non stanca mai ed è impossibile non scapocciare selvaggiamente al suono poderoso del basso di Lemmy su "Ace Of Spades" o "Iron Fist".
Per chi ama i Motorhead un ascolto obbligato - e consigliato -, per chi ancora non li conoscesse ( mi chiedo come sia possibile ), un buon punto di partenza per un live da collezione.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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