I
Triumph Of Death sono un tuffo nel passato remoto del metal estremo; un tuffo vero e proprio nei ricordi di
Tom G. Warrior, mente creativa dei
Tryptikon ma soprattutto dei grandi
Celtic Frost.
Questo album live registrato in più località è un sincero omaggio ad una stagione finita da un pezzo ma soprattutto è un definitivo saluto alla primissima formazione del nostro, ovvero i seminali
Hellhammer.
Una formazione durata molto poco, due anni, dal 1982 al 1984 ma che seppe gettare i semi del movimento black metal che nascerà qualche anno dopo e non solo.
In questo disco dal vivo sono stati selezionati con cura i brani, dall’incipit virulento “
Third of the storms (Evoked Damnation)", alla pesantissima “
Blood insanity”, passando per la doom oriented “
Horus/Aggressor”.
Il pubblico risponde omaggiando i nostri con i tipici “Uh!” coniati e divenuti leggendari dal musicista elvetico, basti sentire la poderosa “
Maniac” per riconoscerli.
Ma non solo in coda compare pure un brano che diverrà parte dei
Celtic Frost, nati dalle ceneri degli
Hellhammer stessi, ovvero “
Visions of mortality”.
Qui sono proposte tutte le composizioni contenute nell’unico lascito ufficiale di questa leggenda europea, ovvero l’Ep “
Apocalyptic Raids”, chiude il tutto il brano che da il nome alla formazione.
La produzione è chiara e potente ed è un piacere ascoltare il timbro ribassato della chitarra divenuto un marchio estremo e preso d’esempio da una pletora di formazioni che si sono ispirate a questo suono.
Tirando le somme, disco che forse mette il punto su una formazione morta e sepolta ma che ha saputo creare un’onda lunga nonostante il breve tempo di vita creativa, perciò se volete riassaporare un periodo genuino del metal fatelo vostro.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?