Non credo che il personaggio in questione necessiti alcuna presentazione, piuttosto si potrebbe discutere su questa operazione che sfrutta l'imminente arrivo del Natale per proporre alcuni classici in chiave fusion, jazz, rock, blues, tra cui una "Jingle Bells" in versione swingata cantata da un redivivo Sammy Davis jr, ma altri ospiti illustri rispondono all'appello: Slash, Eddie Van Halen, Steve Vai, Simon Philips. Malgrado il nutrito cast, "SantaMental" non riesce mai a raggiungere in pieno l'interesse, colpa dovuta in parte alla mescolanza di troppi generi e all'arrangiamento di alcuni brani: fino a quando si sta nel rock le cose vanno alquanto bene, ma, come in "Winter Wonderland" (ritmi swing e jazz tipici da pianobar) o l'abbioccante versione di "Silent Night (se la ascoltate in macchina, occhio ai colpi di sonno), per non parlare poi di "Goodbye"(qui si sta già russando) si denota una certa svogliatezza, quasi come se il tutto fosse stato fatto solo per far scucire dalle tasche dei fans di Steve e dei Toto (questi ultimi potranno accontentarsi di "Look out for Angels" e rimpiangere un po' i tempi che furono). Mi spiace per le illustri presenze e per la stima che molta gente ha nei confronti di Lukather (a mio avviso troppo sopravvalutato come chitarrista, conosco un certo Steve Hackett che.........) ma io un cd del genere a Natale lo regalerei solo al mio peggior nemico.
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