Dan Lilker è artista a 360° ( bassista, chitarrista, cantante, pianista, batterista, produttore, co-fondatore con Scott Ian degli Anthrax nonchè dei Brutal Truth e dei S.o.d sempre con Scott Ian, Billy Milano e Charlie Benante ), lo vediamo quì nel ruolo di bassista dei seminali
Nuclear Assault che nel 1986 rilasciano un vero caposaldo del Thrash e dell'Heavy Metal in generale, parlo ovviamente del debut "
Game Over" pubblicato dall'altrettanto seminale label, Combat Records.
Il 1986 è un anno di transizione fra i gloriosi 80' e i controversi '90 e vede uscire capolavori del calibro di "
Reign In Blood", "Peace Sells" e "
Master Of Puppets", da molti considerato come lavoro "minore" in realtà "
Game Over" riveste un'importanza fondamentale per il Thrash e per il genere crossover. In esso infatti troviamo la pesantezza dell'heavy metal, la velocità del Thrash e l'urgenza esecutiva tipica dell'Hardcore, "
Hang The Pope" ne è il manifesto schizzoide, ma tutti i brani sono proiettili impazziti che non fanno prigionieri e che tutto sono tranne che fastidioso rumore; i Nucelar Assault, pur se all'esordio, sanno come trattare la materia e sanno come scrivere canzoni che alternano rallentamenti ad accelerazioni pazzesche ("
Cold Steel") con l'ugola acida di Chris Connelly che alterna slogan urlati a chorus più melodici. I testi sono ironici ma di denuncia sociale ("
Radiation Sickness", "Stranded In Hell" , "Nucelar War"), lungo tutto il disco si respira un'aria di minaccia e morte incombente nonchè di lucida follia e coscienza sociale che trova la sua apoteosi nella conclusiva "
Brain Dead".
Imprescindibile.
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