Resistence atto secondo, direttamente dagli Stati Uniti d'America con il solito Power/Thrash Metal un po' alla Iced Earth e un po' Agent Steel, e una marea di altri gruppi che non sto qui a citare ora. Risultato? Mediocre purtroppo per loro, o meglio i soliti elementi marginali (ma poi nemmeno tanto marginali) ci sono tutti, in primis una produzione effettivamente discreta. Il problema risiede però nei contenuti, che nella maggior parte dei casi si dimostrano approssimativi e tremendamente derivati, lasciando quindi in secondo se non terzo piano qualsiasi spinta verso un tocco di personalità che qui dentro non guasterebbe di certo. Certo le varie End Of Today, One Nation Under G.O.D. (Group Order Device) e ci aggiungo pure Confessions Of The Black Heart non sono poi così male, però puzzano di già sentito centinaia di altre volte e in altri centinaia di posti con i loro riffs asciutti e pressanti. Tecnicamente nulla da biasimare, i componenti dei Resistance sanno suonare e si sente, forse è il caso che inizino a dare maggiore spazio all'istinto, e meno alla ragione, perchè li sta cominciando ad ingabbiare.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?