Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2024
Durata:41 min.
Etichetta:Despotz Records

Tracklist

  1. EUPHORIA WITHIN CHAOS
  2. PERSEVERE THROUGH ADVERSITY
  3. NOCTURNAL THORNS
  4. A THRONE OF MELANCHOLY
  5. DARK LIGHT
  6. ECHOES OF BROKEN WORDS
  7. DEADLIEST SIN
  8. PIERCE THE SOUL
  9. OBEY THE HAND
  10. REMAINS OF A DEAD WORLD

Line up

  • Marios Iliopoulos: guitars
  • Magnus Söderman: guitars
  • Francisco Escalona: bass
  • George "Dino" Stamoglou: drums
  • Konstantinos Togas: vocals

Voto medio utenti

Remains Of A Dead World, uscito sotto il vessillo della Despotz Records, è il titolo della decima creatura partorita dai “greco-svedesi” Nightrage guidati, come sempre, dal chitarrista Marios Iliopoulos.
La nuova fatica discografica della band, poco si discosta dalle proposte degli ultimi 2-3 lavori (da Venomous in poi, tanto per intenderci), mettendo in mostra il solito sound, particolarmente dinamico ed esplosivo, che si muove a cavallo tra binari melodeath-thrash e qualcosa di ancora più estremo.
Buona la prova del nuovo vocalist Kostantinos Togas che non fa rimpiangere i suoi ultimi predecessori, e formalmente impeccabili anche le prestazioni degli altri musicisti, a partire dal secondo chitarrista Magnus Söderman (già nei Mezzrow), che musicalmente si integra perfettamente con Mario Iliopoulos, mentre il comparto ritmico, ad opera del duo Francisco Escalona (basso) e George Stamoglou (batteria,) alterna fasi schizofreniche a momenti più ragionati.
Remains Of A Dead World dimostra, una volta ancora, che i Nightrage si trovano molto più a loro agio quando privilegiano la sfera melodica, indossando degli abiti a loro più consoni, a tinte death-thrash, piuttosto che quando virano verso territori di estrazione più metalcore a cui, negli ultimi anni hanno spesso e volentieri, fin troppo spesso, strizzato l’occhio.
A fronte di quanto detto, appare dunque evidente che gli episodi più riusciti di Remains Of A Dead World sono brani quali Nocturnal Thorns, A Throne Of Melancholy, o ancora, Deadliest Sin, ovvero quelle composizioni in cui emerge prepotentemente il DNA musicale della band e la loro spiccata vena melodica, mentre quando i Nostri vogliono mostrare solo i muscoli, non ottengono i risultati sperati.
Nel complesso comunque, Remains Of A Dead World è un disco che si lascia ascoltare e che sa regalare momenti piacevoli, soprattutto se avete apprezzato i lavori più recenti della band, anche se, è innegabile, che in passato i Nightrage abbiano sicuramente saputo fare decisamente di meglio; questo è un album gradevole, pur con i suoi limiti, da individuare in una certa discontinuità che porta ad un andamento qualitativamente un pò troppo altalenante.







Recensione a cura di Ettore Familiari

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