Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:51 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. MACABRE PROCESSION OF SPECTERS
  2. SCREAMING SACRIFICE
  3. SLAVE IN HELL
  4. SWIMMING THE WITCH
  5. DARK VOID OF EVIL
  6. UNRAVELED
  7. VOICES
  8. EXHUMED FOR THE REAPING 0M
  9. CIRCLE THE DRAIN
  10. WRATH OF THE REAPER
  11. CERTIFICATE OF DEATH

Line up

  • Dan Watson: guitars
  • John Shafer: drums
  • Mike Horn: bass
  • Bobbie Wright: guitars
  • Eddy Vega: vocals

Voto medio utenti

Ma stiamo scherziamo!? Ma cos'é?

Questi i miei primi pensieri all'ascolto di "Wrath Of The Reaper", disco in cui riponevo grandi speranze ma che si è rivelato una grande delusione. Non che gli Hexx siano i salvatori della patria metallica, i paladini del genere, ma hanno realizzato due dischi straordinari un botto di tempo fa (nell'84 e '86, ve ne ho parlato qui, capre) quindi il fatto che fossero tornati in pista senza nessun motivo economico ma solamente spinti dalla loro voglia di metallo, mi riempiva di speranze e voglia di affrontare l'ascolto armato di fiducia.
No.
Per capire questo disco, ve la faccio brevissima, prendete Painkiller, suonatelo male e fateci cantare sopra una gallina starnazzante attraverso un citofono. Ci andrete vicini.
Che poi musicalmente "Wrath Of The Reaper" non è neppure uno scandalo, anzi, parliamo di un US metal dalle parti di Metal Church e Vicious Rumors ma il fatto che questo sconosciuto, tale Eddy Vega, sia stato scelto come cantante è inconcepibile. Non è il problema dell'estensione vocale limitata o di un timbro sgraziato visto che in molti contesti funziona (Bobby e gli Overkill sono un esempio calzante), è che questo tizio non sa proprio cantare, non è neanche metricamente efficace rispetto alla musica. Va da se che con una presenza sgradita di questo tipo le canzoni vadano a meretrici alla svelta. Durante l'ascolto (faticoso) saltano all'orecchio assonanze con All Guns Blazing e A Touch of Evil (vi accennavo poco fa a Painkiller...), ripeto, musicalmente si salverebbe essendo abbastanza vario, muscoloso e classicamente metallico, e invece... Ho provato ad affrontarlo in cuffia, in auto, sullo stereo di casa ma non c'è verso, Eddy Vega riesce a far passare il vecchio Gerrit Mutz (Sacred Steel, capre) per Farinelli.
Che vi devo dire? Se conoscete la band e siete animati da una sana curiosità, andateci con i piedi di piombo. Se invece non li avete mai sentiti e siete attirati dall'efficace copertina e dai buoni pareri che si vedono in giro, beh, mi scanso e vi lascio gioire.
Peccato.

Immagine
Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 30 set 2017 alle 11:05

L'ho scaricato perché mi intrigava la cover, tipicamente thrash..il gruppo lo conoscevo solo di nome...allora, musicalmente è un buon disco, riff thrash , canzoni ben suonate...ma la voce, ha ragione Frank, proprio non ci siamo

Inserito il 30 set 2017 alle 09:46

se quella è una "efficace copertina" -e dovrebbe invogliare all'acquisto- immagino il resto.. brrrr....

Inserito il 29 set 2017 alle 21:17

Qui sono d'accordo al 100%...bruttino davvero e grossa delusione. Sui Jag Panzer un po' meno :)

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