D.A.S.D. - D.M. può sembrare un nome al limite dell'impronunciabile, in realtà è soltanto l'acronimo di
Discorsi Affrontati Su Discreti Disturbi Mentali, ad ogni modo personalmente continuo ad odiare questi monicker anche graficamente contorti e spigolosi. Tanto per rimanere in tema è un nome che calza a pennello per lo stile di questo gruppo non così facilmente etichettabile, praticamente sono un calderone di influenze che devono ancora essere assimilate del tutto in maniera più concreta. Con i D.A.S.D. - D.M. non è difficile partire da un suono Hard Rock per poi trovarsi all'improvviso al cospetto di profondi e brevi growls vocali, oppure aperture psichedeliche immediatamente interrotte da accelerazioni Thrash Metal, come in A Denti Stretti. Il rischio che si corre è quello di risultare troppo dispersivi anche se nel loro caso emerge una compattezza di fondo che gli permette di sperimentare evitando brutte cadute di stile. Le canzoni sono generalmente abbastanza lunghe, come per le prime due La Stanza Delle Tre Fate e Crisi D'Identità, ma è una conseguenza ovvia quando bisogna dare il giusto spazio a tante influenze musicali. Molto interessante il concept che affronta i deliri mentali in generale, e con un nome simile c'era da aspettarselo. Si poteva fare un lavoro migliore sui testi, tutti completamente in Italiano, come anche per una produzione in alcuni frangenti troppo grezza. Come inizio comunque questi D.A.S.D. - D.M. dimostrano il fatto loro.
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