AAARRGGGHHH!!!! Sono tornati i fratelli
Howard! E se a nominare questi due energumeni non sbavate vuol dire che non siete dei veri death/thrashers! Sono passati più di otto anni dall'ultima release degli
Opprobrium (il buon
Discerning Forces del 2000) e la famigliola torna all'attacco con un CD che trasuda
Death Metal (di quello vero) da ogni traccia.
Freschi di un contratto con la polacca
Metal Mind, che ha ristampato sia il precedente disco che i due degli
Incubus (ma con il monicker Opprobrium), gli Howards non si smentiscono: Death Metal di vecchissima scuola ancora legato a quel death/thrash di fine anni 80 che già i due fratellini brasiliani (trapiantati in Louisiana) ci
propinavano sotto nome
Incubus. Dodici tracce per poco più di mezz'ora di durata, dove la chitarra di
Francis (impegnato in studio anche al basso) consuma sapientemente riff marci al punto giusto coadiuvato da
Moyses al martoriamento delle pelli della batteria. La voce (sempre a cura di Francis) è in perfetto death-style: aggressiva, roca,
criminale, ma mai parossistica. Le composizioni sono ricche di cambi di tempo, e ritmiche medie sfociano spesso e volentieri in devastanti
blast beat.
Niente di nuovo, quindi: tutto suona decisamente “retrò” anche per via di una produzione (a cura degli stessi Moyses e Francis) che definire “primitiva” è riduttivo. Suoni grezzissimi e vagamente ovattati forse tagliano parte dell'energia che il disco avrebbe potuto sprigionare se registrato a dovere, ma il risultato è comunque molto buono, sofferto, sudato e
CRUDELE.
Se ad un primo (distratto) ascolto il disco può lasciare poco più che indifferenti, già dal secondo ci si troverà travolti da
Mandatory Evac e le varie (solo per fare qualche titolo)
"Dark Science",
"In The Shadows ",
"Compulsive Worrier" (paurosa),
"Ignorance" ... rischieranno di abbandonare molto tardi i vostri stereo.
Disco consigliatissimo a tutti gli estimatori del Death Metal: quelli veri, quelli che non guardano tanto alla forma quanto alla sostanza, al feeling. Gli
Opprobrium sono tornati con il loro carico di esperienza, e sono pronti ad elargire lezioni di metallo mortale a tutti i pivellini convinti che il suono “boombastic” sia più importante dell'attitudine.
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