Dopo aver accompagnato in studio e dal vivo (hanno anche aperto alcune date del "Chaos in Motion Tour" dei Dream Theater) Charlie Dominici, i cagliaritani Solid Vision mandano in libera uscita il chitarrista svizzero
Brian Maillard che dopo aver trasferito in dvd le parti strumentali del loro secondo lavoro "The Hurricane" (2006) aiutato dai fidi Yan Maillard e Riccardo Atzeni sfoga tutta la sua incomparabile tecnica in questo "Melody in Captivity". Impegnato nella doppia veste di chitarrista e tastierista, Mayllard sforna un ottimo disco di prog metal strumentale senza mai troppo scendere ad inutili virtuosismi mantenendo sempre una massiccia dose di melodia, prendendo come fonte di ispirazione Petrucci, Satriani, Vinnie Moore, smorzando i ritmi al momento opportuno (i lenti "Water song", "The renaissance", "Orev"), imprimendo velocità impressionanti (Wickedness"), sfoggiando ritmiche hard orientaleggianti ("Implore") e omaggiando un po' i Liquid Tension (la prima parte di "Relax in your mind"), un grande disco per gli amanti del rock e del metal strumentale che, anche a livello di produzione (i Solid Studios di Sardinia), regge il confronto con i nomi più quotati che ho citato.
Complimenti a Brian e a tutti i Solid Vision, tra le poche prog metal band italiane riconosciute all'estero, impegnata a breve (1 maggio) in un tributo ai Dream Theater nel tempio del prog europeo, il De Boerderij di Zoetermeer (Olanda).
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