Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:54 min.
Etichetta:Black Lotus
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DEUS DIABOLUS INVERSUS
  2. BATTLE OF THE SERPENTS WITHIN
  3. REQUIEM FOR A CAGED LUST
  4. SELENES AND ENDYMIONS
  5. ASCENDING PATH: A STAR CHILD IS BORN
  6. APHORISM
  7. MONOLITH: TEST TEACH TRANSFORM
  8. ONCE UPON A TIME?
  9. THE SEVEN GIFTS OF SIN
  10. DOBERMAN
  11. INCECTS
  12. AVATAR OF THE AGE OG HORUS
  13. ARGENTEUM ASTRUM

Line up

  • Gore: vocals
  • Stavros: guitars
  • Thanos: bass
  • Akis: drums

Voto medio utenti

Inquadrare il sound di una band così variegata ed eterogenea, capace di muoversi su differenti piani musicali senza mai perdere il senso della propria musica, non è certo cosa facile e che in sede di recensione può creare qualche difficoltà. Dal death al gothic con passaggi dalle atmosfere ora black, ora elettroniche, gli Horrified sono in grado di esplorare territori differenti e a tratti discordanti riuscendo sempre a venirne a capo grazie ad una buona dose di personalità e a un gran lavoro da parte della band. Le atmosfere cupe e ossessive create dalle tastiere vengono impreziosite da un intelligente uso di campionamenti più vicini al sound industrial che a quello death, alla quale la band deve le maggiori influenze. Ma il riferimento ad un genere musicale piuttosto che ad un altro risulta essere del tutto fuori luogo per una band la quale, come già detto, rifugge da qualsiasi standardizzazione per creare un'esperienza sonora unica ed entusiasmante.
Ogni brano si articola sfruttando tutti gli elementi a disposizione della band, guidata dal cantato eclettico di Gore, abilissimo nel passare da parti scream a sfuriate growl a seconda dei momenti musicali dei singoli episodi. Ad impreziosire ulteriormente la qualità di questo prodotto, oltre all'ottimo artwork del booklet dello stesso, troviamo la partecipazione di Mikael Akerfeldt, singer degli Opeth, in "Avatar Of The Age Of Horus", nonché inserti di voci femminili, flauti, violini e chitarre acustiche in particolare nella stand out song "Once Upon A Time?".
In ogni caso quello che emerge maggiormente è il lato malvagio e inquietante degli Horrified, grazie al ricorso continuo ad atmosfere in grado di alternarsi tra momenti oscuri e aperture rilassate, sempre inaspettate e capaci di spezzare al momento giusto la tensione accumulata nei momenti precedenti. Un disco tutto da scoprire ascolto dopo ascolto questo Deus Diabolus Inversus che non mancherà certo di regalare sorprese e suscitare ammirazione nei confronti di una band interessante, originale e dall'indubbio valore artistico.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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