Ritornano i danesi
Hatesphere: nuovo album, nuova etichetta, nuovi membri. Tutto fa presagire ad un cambiamento? Forse. O forse no.
Già perché, ne saranno felici i fan della prima ora, nulla è cambiato, stilisticamente parlando, nella tipica formula Hatesphere; ovvero
death/thrash senza compromessi, ruvido e sparato a mille. Stop. Solo questo. Il punto è che i danesi ci sanno fare, ah se ci sanno fare!
To The Nines è 35 minuti di pura ed incontrollabile furia omicida, è capace di sprigionare un'energia pazzesca, è un prodotto suonato in maniera eccezionale ed è esaltato da suoni potenti e diretti al punto giusto.
Nessunissima novità, pertanto? Non proprio. Il buon
Jacob Bredahl “silurato” anche dai nostrani Allhelluja, viene rimpiazzato anche qui ed ecco arrivare al suo posto il biondo e sbarazzino
Jonathan 'Joller' Albrechtsen che, ammettiamolo, nonostante l’indubbia ottima prova dietro al microfono, fa perdere in un certo modo la caratteristicità che i danesi avevano ottenuto con la vocals grezze e destabilizzanti del buon Jacob (un po’ com’è successo agli stessi Allhelluja).
Solita (ottima) roba dunque, ma serpeggia la sensazione che gli Hatesphere possano adeguarsi alla massa informe e preoccupante dei vari gruppi thrash/death, metalcore, deathcore, melodic death o come vi piace chiamarlo. Per ora la qualità del platter è indubbia… speriamo bene per il futuro!
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