Simone Giorgini è un musicista esperto e preparato, con alle spalle una cultura musicale radicata negli studi classici. Pianista, arrangiatore, organista e chi più ne ha più ne metta, il buon Simone mette su un disco che è quasi una colonna sonora, scritta peraltro di supporto ad una sua novella (
"The Mystery of Antarktica"). Ecco quindi venire alle stampe questo
"The Dawn of the Dark Age", disco catalogato per comodità nel gothic, ma che di gotico ha soltanto le sonorità e le atmosfere. La musica qui proposta, se dovessimo essere più precisi, è in pratica musica sinfonica, resa con l'uso di strumenti digitali, che simulano, in maniera abbastanza soddisfacente, la presenza di una vera e propria orchestra, che il mastermind chiama la
"Nightbreeder Frozen Orchestra", ed eccone la composizione:
STRINGS
- Solo Spectral Violin
- Solo Spectral Co- Violin
- Solo Spectral Elettric Violin
- Solo Spectral Cello
- 18 Spectral First Violins
- 11 Spectral Second Violins
- 10 Spectral Violas
- 10 Spectral Cellos
- 8 Spectral Doubre Basses
- 1 Spectral Harp
BRASS
- Solo Spectral French Horn
- 4 Spectral Trumpets
- 8 Spectral French Horn
- 4 Spectral Trombones
- 2 Spectral Tuba
WOODWINDS
- Solo Spectral Flaute
- Solo Spectral Oboe
- 3 Spectral Flutes
- 3 Spectral Oboes
- 3 Spectral Bassoons
PERCUSSIONS
- Spectral Timpani
- Spectral Snares
- Spectral Bass Drum
- Spectral Cymbals & Gong
- Spectral Anvils
- Spectral Glock
CHOIRS FROM BEYOND
- 11 Spectral Soprano
- 10 Spectral Altos
- 11 Spectral Tenors
- 11 Spectral Baritones-Basses
- 16 Children’s Choir Voices
Tutto ben "spettrale", s'intende...
Beh, andiamo al sodo. Questo cd è una lunga e narrata composizione sinfonica, in cui gli strumenti "moderni" sono quasi del tutto assenti, ed in cui la parte del capo la fanno le tastiere di Simone, tese a ricamare un tappeto sonoro di notevole intensità. Il platter, peraltro, è quasi del tutto strumentale, se si escludono brevi interventi lirici con voci femminili, ed il risultato è di certo fuorviante, se pensavate di accostarvi a questo cd con la mentalità di un disco gothic metal... Roba per intenditori, direbbe qualcuno. Io preferisco dire "roba per appassionati": non bisogna per forza essere dei gran cultori di musica per gustarsi questo cd, ma è innegabile che l'ascolto del medesimo è caldamente sconsigliato a chi tende ad annoiarsi dopo l'intro tastieristica di questo o quel cd, visto che questo album è un'intro tastieristica di 54 minuti!
Complimenti comunque a Simone Giorgini per il bel progetto.
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