Particolare produzione discografica della label Magna Carta con il cd "
Guitars That Ate The Brain", album che raccoglie un numero svariato di chitarristi in grado di fornire innumerevoli e disparati stili musicali.
Si parte con "Boot Dagger Boogie" eseguita da Paul Waggoner (Between The Buried And Me), pezzo affascinante ispirato dalle sonorità vicine a Zappa in cui si intrecciano componenti punk-jazz fusion. Con il brano dark metal "The Life and Times of Sir Walter Sickert", Kris Norris (Darkest Hour) ci ritroviamo in atmosfere cupe ed esoteriche, una traccia che rimane impressa! Passando all'ascolto di "Hybrid Angels", eseguita dal chitarrista canadese Dave Martone, ci tuffiamo in ritmiche alla Satriani in cui la sei corde viene esaltata e sublimata con vigore e varietà di tecniche.
"Disengaged" ci permette di apprezzare Ron Thal (Bumblefoot, Guns N'Roses), proponendo un blues del tutto personalizzato e che strizza l'occhio allo stile di Hendrix. Con "The Unwavering Collapse" eseguita da Eyal Levi e Emil Werstler (Daath), ci tuffiamo nell'ascolto di un bel motivo con farciture ben dosate di metal sinfonico, motivo ben arrangiato e ricco di trame armoniche. Ottimo il brano di Shane Gibson (Korn), melodie ipnotiche con sprazzi jazz-rock fusion impreziosite da arrangiamenti originali e d'effetto. Particolarissima la performance di Devin Townsend (Strapping Young Lad), un viaggio nella psiche umana in una lettura del tutto particolare. Chris Poland (Ohm), ci riporta alle atmosfere Black Sabbath pur conservando uno stile ben marcato che rende l'esecuzione una delle più piacevoli dell'intero cd, grintosissima l'esecuzione di "Hydra" da parte di Ola Frenning (Soilwork), situazioni death metal con partiture blues eseguite con grandissima tecnica. "Stomped" ci fà conoscere Mike Orlando (Sonic Stomp), musicista in possesso di una grande tecnica sprigionata con tanta grinta e dinamismo. Motivo fluido e orecchiabile quello proposto da James Murphy (Testament), infatti "Six Shooter" con le sue armonizzazioni risulta piacevole e accattivante come la particolarissima " Schrödinger's Cat Paradox" da parte di Hugues Lefebvre and Yann Mouhad (Anthropia), un fantasy-rock originale e ricco di delicati arrangiamenti.
Certamente un album ricco di spunti e nonostante la varietà di musicisti scesi in campo, può rappresentare un ottimo mezzo per conoscere una ricca e nutriente schiera di chitarristi, ognuno con le sue caratteristiche ma con un unico filo conduttore, l'adorazione della sei corde!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?