Il secondo disco dei nostrani
Sigma Draconis, intitolato
Vae Victis - Will End In Blood, è l'esatto esempio di come andrebbe suonato il Black Metal più tradizionale nel 2009, ossia senza quelle inutili sperimentazioni che tentano a tutti i costi di ingoiare il vero Black Metal per poi portarlo di forza in altri territori, in quel caso è più giusto usare altre etichette (cosa fastidiosa ma necessaria), ma non quella di Black Metal, punto. Tornando a parlare del nuovo disco di questi ragazzi è il caso di sottolineare l'immediatezza e la facilità con cui riescono ad aggredire, perchè attraverso i loro riffs asciutti e minimali passa una letale dose di piombo, quello dei proiettili. In un concept che va dal pagano all'amore per la guerra (i conflitti mondiali) e la storia contemporanea si riesce a respirare quella atmosfera funebre che rende la loro musica molto penetrante, grazie anche allo screaming del cantante, era da tempo che non sentivo tonalità dal delirio così agghiacciante. Estremamente cinici e freddi questi Sigma Draconis, che rispetto al disco di esordio sono riusciti a correggere i loro difetti per arrivare dritti al nocciolo della questione, evitando canzoni lunghe e dispersive come succedeva in passato. Ad essere onesti in Deathbringer Mushroom superano i dieci minuti, però stavolta il risultato è di quelli soddisfacenti. Non c'è altro da aggiungere, Vae Victis - Will End In Blood è una bella sorpresa, ennesimo piccolo segnale dall'Italia del Metal estremo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?