Quando ascolti i
400Colpi le prime impressioni che ti vengono in mente sono quelle che scaturiscono dal disagio, dal male di vivere, dalle continue incomprensioni, forse dalla ricerca di un qualcosa che sembra non arrivare mai. Sono difficili da catalogare questi ragazzi, anche se la loro provenienza dall'Hardcore contemporaneo, che flirta spesso e volentieri con quel tanto odiato Metalcore sono evidenti, però riescono a non "sputtanare" tutto quanto sotto dosi di pacchianeria da oscar.
Homo Homini Lupus per tornare al discorso di prima, è un concentrato di frustrazioni e di sfoghi, riversati in un riffing graffiante, in un cantato aggressivo, con le solite doppie voci, una più urlata, l'altra più ragionata. Il loro punto forse però sono i testi delle canzoni, cantanti in Italiano e mai banali, anzi spesso possono risultare criptici e ostici, ma questo aumenta il loro fascino. Artisticamente la loro dipendenza da un certo filone musicale è praticamente ovvio, e mi riferisco all'Hardcore/Metalcore di cui sopra, però quando vogliono non disdegnano un certo atteggiamento più sperimentale e azzardato. Un applauso va sicuramente fatto alla loro capacità organizzativa, e mi sto riferendo a tutto quello che passa dal lavoro grafico del cd, al merchandising della band, a dire il vero molto variegato. Questi 400Colpi hanno anche un'intensa attività live, e questo non stupisce, visto e considerato il loro impatto sonoro.
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