Curiosando qua e là su internet, ero venuto a conoscenza del nome di questa band, i livornesi
Taster's Choice, di cui avevo sentito parlare un gran bene ma che non avevo mai ascoltato a causa dell'accostamento a gruppi come
Terror, 30 Seconds To Mars, Aiden e Afterhours, di cui sono stati spalla dal vivo, formazioni che solo a leggerle mi fanno venire l'orticaria.
In occasione dell'uscita del loro secondo album, venuto ben quattro anni dopo il debutto "
Shining", ho dato loro una chance e devo ammettere che dopo l'ascolto del nuovo "
The Rebirth" l'ho data anche a me stesso, visto che i Taster's Choice, sebbene inquadrabili tra un metalcore ed un nu-metal piuttosto appetibile alle masse, non sono quella band che credevo.
O meglio, si intuisce bene il valore di una formazione in gamba, decisamente eclettica, che sa passare con disinvoltura tra ritmiche feroci a chorus assolutamente catchy e melodici (questa la sfumatura più evidente dell'influenza metalcore), più che a proprio agio con gli strumenti, e sufficientemente intelligente e paracula, dato che strizza continuamente l'occhiolino all'ascoltatore meno esigente ed integralista, pur senza cadere in banalità o cadute di stile, rimanendo saldamente e costantemente in territorio più che metal. Meno evidenti, ma in ogni caso ben inserite nel contesto e funzionali al progetto, le influenze elettroniche che danno un quid in più ad ogni traccia che, alla fine dell'ascolto, potrebbe essere benissimo un single estratto dal disco, data l'ottima qualità media del songwriting, senza picchi e senza cali, costante per tutta la durata del lavoro.
Prodotto da
Bagana Records e distribuito in Europa da
Shark, un'etichetta un tempo prestigiosa che ha visto nel proprio roster bands come
Stratovarius, Virgin Steel e Warlock, "The Rebirth" appare un disco molto valido, sicuramente indicato per i non intransigenti del panorama metal, ma nemmeno al di fuori di esso.
Da segnalare l'ottima produzione, affidata a
Ettore Rigotti dei
Disarmonia Mundi, e la realizzazione di un video professionale tratto dall'opener "
Make Your Game", sicuramente uno dei pezzi che funziona meglio. Se vi piace questo, siete a posto anche per tutto il resto.