Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2009
Durata:44 min.
Etichetta:Suomen Musiikki

Tracklist

  1. ANGELHEART, RAVENHEART (ACT II: CHILDREN OF THE DARK WATERS)
  2. BAPTIZED BY THE BLOOD ANGELS
  3. TEARS OF AUTUMN RAIN
  4. SUMMON THE WILD
  5. SEA OF WHISPERS
  6. MIDNIGHT BIRD
  7. DIARY OF DEMONIC DREAMS
  8. WHEN THE DARKEST NIGHT FALLS
  9. NOCTURNE THULE

Line up

  • Altti Veteläinen: vocals/bass
  • Jarmo Kylmänen: vocals
  • Jarmo Puolakanaho: guitar
  • Mika Lammassaari: guitar
  • Janne Tolsa: keyboards
  • Juho Raappana: drums

Voto medio utenti

Nuova colata di malinconia da parte dei Finnici Eternal Tears Of Sorrow, e mai come adesso è ben accetta, a causa di una temperatura che inizia a soffocare Roma, e siamo soltanto a Giugno. Ho perso il conto dei dischi pubblicati dagli Eternal Tears Of Sorrow, ma una cosa è sicura, ormai siamo estremamente lontani dalle porcate degli esordi, adesso è un Black/Death Metal melodico ed oscuro a farla da padrone, con l'aggiunta di ingenti dosi di melodia che avvolgono il tutto in una spirale decadente e al tempo stesso energica. Children Of The Dark Waters già a partire dalla copertina rivela quelli che sono i toni generali dell'album, ossia un manto sonoro che si fa strada nella nebbia, e che in canzoni come Tears Of Autumn Rain e Baptized By The Blood Of Angels mette in evidenza un gruppo molto attento ai dettagli, soprattutto nei confronti dei arrangiamenti, nel tentativo di dare un tocco personale al loro stile. Le boriate in stile Children Of Bodom sono la cosa più distante che possa esserci nella loro musica, e questo lo dico per sottolineare che cosa sia la loro visione del "melodico", una sorta di catarsi fra tristezza e aggressività. Dopo svariati album gli Eternal Tears Of Sorrow sono una band matura, cosciente delle proprie capacità, che puntualmente vengono sfruttate in tutti i modi possibili, cercando comunque il più possibile un comune denominatore stilistico, evitando in sostanza di sbilanciarsi troppo sia verso la violenza a tutti i costi di un certo Black Metal sofferente, tipicamente Finlandese, ma anche verso refrain troppo catchy e tronfi. Ottima anche la produzione, vellutata e cristallina, che non da quel fastidioso senso di "plasticoso" e "bombastico" che in alcuni dischi del settore purtroppo diviene un difetto più che un pregio. Children Of The Dark Waters è semplicemente un bel disco, misurato ed interessante.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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