Dopo due Ep autoprodotti questi
Darkness Dynamite provenienti dalla Francia riescono ad esordire grazie alle ali protettrici della Metal Blade, e come se non con uno sfolgorante Death Metal melodico che ricorda tanto un misto fra ultilmi Soilwork ed In Flames, e perchè non aggiungerci anche una buona e letale dose di Metalcore? Quante difficili domande, a cui bisognerebbe dare altrettante difficili risposte. Mettendo da parte facili pregiudizi, ma direi anche meritati ad un certo punto, questa scena Metalcore non immette sul mercato soltanto la solita sporcizia plastificata, tutto sommato
The Astonishing Fury Of Mankind è un disco che bilancia a dovere aggressività e impatto melodico. Il dualismo su cui si basa tutto l'album è abbastanza scontato, ossia un riffing ritmico spigoloso e arrembante, per poi sfociare in un ritornello dal facile appeal e dalla timbrica vocale pulita. Sempre la stessa minestra direte voi (non a torto), però va riconosciuto a questi Darkness Dynamite il merito di saper scrivere brani semplici ma di buona qualità. La produzione li avvantaggia e li aiuta di molto in Hell Eve Hate, Immersion Inner-Nation e ci aggiungo anche la title track, però alla base è comunque tangibile un lavoro certosino e di dosaggio, proprio per evitare di doversi sbilanciare troppo sul fattore melodico (rischiando di essere troppo pacchiani) oppure viceversa su quello più robusto (rischiando altrettanto di mostrarsi banali). Se vi piace il Metalcore in odore di Death Metal melodico accomodatevi pure, altrimenti cambiate aria.
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