Questi polacchi
Cryptic Tales vanno avanti dal lontano 1991, anche se dal 1996 non se ne sentiva più parlare in giro, ecco quindi che questo nuovo
VII Dogmata Of Mercy viene a colmare un vuoto che durava da troppo tempo. Dando un'occhiata al loro look il collegamento con Cradle Of Filth et similia è praticamente immediato, e queste non sono impressioni che si fermano al mero guardaroba. La somiglianza e la vicinanza a tutti i classici stilemi del Black Metal melodico/sinfonico non si fanno desiderare, è un continuo scavare e ripescare nelle scelte artistiche che molte altre bands prima di loro hanno sfruttato per arrivare ad un certo livello di successo. Riuscendo però a guardare oltre il proprio naso bisogna dire che questo gruppo ci sa fare perchè possiede una lucida concezione e padronanza di quello che vogliono suonare. Tra fughe di tastiere e riffs dalla linea melodica stuzzicante non disdegnano violente e vorticose accelerazioni. La durata media di ogni brano è abbastanza elevata, ma non è affatto un deficit, sanno donare quel pizzico vincente di sfumature che non rendono tutto quanto come un blocco di marmo immobile. La loro ricerca musicale è ovviamente focalizzata esclusivamente su pochi elementi, però vengono sfruttati fino alla fine e canzoni come In Immortality, Towards Modern Darkness, oppure la lunga e conclusiva title track riescono a vivere di luce propria. Cryptic Tales è un gruppo devoto al caro e ormai vecchio Black Metal Sinfonico, e la loro passione si trasforma in tributo a delle sonorità classiche che se ben utilizzate possono ancora regalare ottime sensazioni.
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