Primo: perchè in un sito metal va recensito un album di musica medievale? Molto probabilmente perchè, come molti di voi fedeli seguaci di Eutk sapranno, moltissima della nostra amata musica affonda le sue radici musicali e culturali nella musica folk tradizionale dei vari paesi europei, Scandinavia e antica Roma in primis. Ed è proprio alla tradizione medievale romana che si rifanno i
Lvcvs, combo milanese dedito ad una musica totalmente immersa nelle suggestioni dell'antichità: testi in latino, strumenti dell'antica tradizione (salterio, flauto dolce, arpa, saz, viella) che richiamano alla mente anche il vicino Oriente, per creare un prodotto sicuramente suggestivo, seppur di difficile fruizione.
E' ovvio che un prodotto di questo genere sia decisamente riservato a palati già ben allenati e svezzati sull'argomento; ciò non toglie che, per chi di voi si senta pronto a scoprire e sperimentare nuove sonorità, l'ascolto di
"Semen Roris" potrebbe essere una piacevole sorpresa. Ripeto: scordatevi il metal, in questo lavoro c'è tutto l'amore di quattro musicisti per la musica e gli strumenti medievali. Anche l'artwork è rigorosamente aquerellato e scritto a mano, per cui l'intero progetto sa avvolgersi di un fascino tutto particolare, per quanto molto ricercato ed inusuale.
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